Castelnovo Monti, elisoccorso notturno soccorre donna incinta

Trasportata in volo al Santa Maria Nuova

Un volo notturno dell'elisoccorso

Un volo notturno dell'elisoccorso

Castelnovo Monti (Reggio Emilia), 19 marzo 2019 - A poche settimane dagli ultimi due casi nel modenese e di quello nel bolognese, un nuovo intervento dell’elisoccorso notturno 118 si è reso necessario, questa volta nel nostro Appennino, per garantire la sicurezza di una donna incinta. 

L’intervento dell’elisoccorso è avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, ed è andato a buon fine: la donna, ricoverata a Reggio ancora in attesa di parto, e il nascituro stanno bene. Domenica sera una donna alla trentatreesima settimana di gravidanza, residente a Villa Minozzo e nota ai servizi di Castelnovo, in quanto censita tra le gravidanze del distretto montano, si stava recando in auto col marito all’ospedale di Reggio per delle contrazioni, quando, in itinere, ha perso liquido amniotico.

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Il marito ha chiamato prontamente il 118 e sul posto sono state inviate immediatamente l’ambulanza e l’automedica di Castelnovo per il rendez vous. Contestualmente, la centrale operativa di Parma ha inviato l’elicottero di Bologna, in quanto appena utilizzato e quindi vicino a Castelnovo. 

La paziente è stata portata in piazzola a Castelnovo con l’automedica e, una volta trasferita sull’elicottero, è stata monitorata dal personale sanitario per circa 15 minuti, il tempo medio necessario per una valutazione delle condizioni cliniche.

L’elicottero è partito da Castelnovo alle 00,31 e in 6 minuti, alle 00,37, ha raggiunto l’ospedale di Reggio. La paziente è stata ricoverata nel reparto di ostetricia e ginecologia dell’arcispedale Santa Maria Nuova, dove si trova attualmente e sta proseguendo l’iter terapeutico, in attesa del parto. «Si è trattato di un intervento precauzionale in quanto non erano presenti segni di travaglio in atto – precisa il direttore sanitario, Cristina Marchesi – . La rottura anticipata delle membrane in epoca gestazionale richiede un monitoraggio clinico per l’eventuale riscontro preventivo di possibili complicanze».

Per poi concludere: «La fattispecie accaduta alla futura mamma avrebbe comunque reso necessario il trasferimento all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio per la presa in carico immediata del neonato da parte della Terapia Intensiva Neonatale».