FRANCESCO PIOPPI
Cronaca

Enrico Grassi: tifosi chiedono di acquistare la Reggiana durante il Giro d'Italia

Tifosi granata chiedono a Enrico Grassi di comprare la Reggiana. L'imprenditore, già impegnato con la Vianese, sorride ma non si sbilancia.

La maglia ciclamino Mads Pedersen (Lidl-Trek) premiato da Enrico Grassi

La maglia ciclamino Mads Pedersen (Lidl-Trek) premiato da Enrico Grassi

"Grassi per favore telefona ad Amadei e compra la Reggiana!", poi la voce isolata diventa improvvisamente un coro: ‘Compra la Reggiana! Oh Grassi compra la Reggiana!’. L’ipotesi di cessione delle quote di maggioranza del club granata tiene banco ovunque nella nostra provincia. L’arrivo del ‘Giro d’Italia’ a Castelnovo Monti ha quindi offerto un ‘assist’ che una quindicina di tifosi granata non si sono fatti scappare. Pochi istanti dopo la conclusione della gara che ha visto l’esaltante trionfo di Carapaz ai piedi della Pietra di Bismantova, sul palco delle premiazioni è salito Enrico Grassi, presidente del comitato di tappa e mecenate del nostro bell’Appennino. L’imprenditore vianese è stato subito individuato dagli amanti del calcio di casa nostra come il successore ideale del patron Romano Amadei. Il numero uno del colosso ‘Elettric80’ - che anche recentemente ha ribadito di essere gratificato dalla stima accordatagli, ma non interessato - ha accennato un sorriso e poi ha fatto un po’ ‘l’indiano’ sotto lo sguardo del prefetto Cocciufa, forse sorpresa da tanto trasporto. Alcuni tifosi della ‘Regia’ erano appostati sopra un balcone in prossimità della linea di arrivo, mentre un altro manipolo si è unito all’appello direttamente dalla strada. Tutto è avvenuto in maniera assolutamente spontanea e genuina, scatenando anche tanti sorrisi e qualche applauso.

Grassi nei mesi scorsi era stato effettivamente contattato da Amadei che avrebbe visto di buon occhio un passaggio di testimone della sua creatura ad un altro grande imprenditore (per di più reggiano doc), ma l’incontro non ha dato i frutti sperati. Il patron dell’E80 Group è infatti già molto impegnato sul nostro territorio con diverse iniziative (era sponsor anche della tappa del Giro d’Italia, per esempio, ma è anche proprietario del Valorugby) e ha spiegato che, in questo momento, vuole dedicare le proprie energie per fare grande la sua montagna tenendo la ‘priorità calcistica’ sulla Vianese, la squadra del suo paese che vorrebbe portare per la prima volta in Serie D. Capiamo perfettamente il grande senso di appartenenza che lo lega alla proprie radici, ma è altrettanto comprensibile che i tifosi sognino un suo coinvolgimento nel pianeta granata. Un’ipotesi che almeno sul breve periodo è destinata a restare un sogno, ma vedendo il suo modo di affrontare le sfide non ci sono dubbi che – se un giorno accadrà – sarà certamente in grande stile. La stima del popolo granata gli è stata ribadita anche in vetta in una giornata che, noi come lui e tutti gli amanti dello sport, terremo per sempre nello scrigno dei ricordi più belli.