Entro marzo riapre il pronto soccorso

Annuncio della Regione: per dodici mesi sarà attivo dalle 8 alle 20, poi si punta a tornare a 24 ore su 24

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Il pronto soccorso di Scandiano riaprirà entro il primo trimestre del 2023 e sarà attivo dalle 8 alle 20. L’atteso annuncio è arrivato dall’assessore regionale alla sanità Raffaele Donini, rispondendo a un question time presentato dalla consigliera regionale del M5s Silvia Piccinini che chiedeva chiarezza sulla riapertura del pronto soccorso del Magati, chiuso dal marzo 2020.

L’assessore Donini ha spiegato che l’intenzione è di aprirlo "con personale con competenze adeguate entro il primo trimestre del 2023: i ritardi sono dovuti a un ricorso collegato alla gara per il reperimento del personale esterno. Sarà attivo dodici ore al giorno, dalle 8 alle 20, l’attività funzionerà almeno per dodici mesi in attesa di riorganizzare la rete territoriale dell’emergenza e urgenza".

Soddisfatto il sindaco Matteo Nasciuti: "Una buona notizia, possiamo tirare un sospiro di sollievo dopo tanti mesi di discussioni, polemiche e tanto lavoro, spesso lontano dai riflettori e in tante sedi". Nasciuti ha assicurato che "vigileremo sui tempi annunciati" e ha sottolineato che la soluzione è stata trovata attraverso un "bando di reclutamento esterno in cui abbiamo fortemente creduto. Ora avremo occasioni di valutare la congruità e professionalità del servizio offerto. La riapertura dalle 8 alle 20 è e deve essere considerata provvisoria. Tutti vogliamo approdare a una riapertura h24. In ogni caso, almeno fino ad allora, non derogheremo sulla necessità di chiedere l’automedica h24".

Nasciuti ha ribadito che le scelte nell’ambito sanitario "sono prese dall’Ausl, su input della Regione: solo dialogando con loro, avendo la pazienza di trovare soluzioni condivise, si raggiungono risultati. Non ci interessa fare dichiarazioni roboanti o intestarci risultati parziali".

I consiglieri regionali di maggioranza di maggioranza (Ottavia Soncini, Federico Amico, Stefania Bondavalli, Andrea Costa e Roberta Mori) sottolineano che l’apertura dalle 8 alle 20 è "una soluzione che - è l’auspicio condiviso da Giunta e maggioranza in Regione e dall’amministrazione di Scandiano - sarà temporanea in vista della futura riapertura h24 del servizio. Oggi ammettiamo con spirito di realtà che scontiamo errori fatti in passato nella programmazione nazionale del personale sanitario. In Emilia-Romagna ci stiamo confrontando per mettere a punto una riforma della rete di emergenza-urgenza con l’ambizione di invertire la rotta".

La consigliera del M5s, Silvia Piccinini, sottolinea che l’impegno preso dalla Regione è "una notizia che aspettavamo anche se speriamo che adesso, dopo i lavori infiniti e le innumerevoli difficoltà degli ultimi mesi, questa nuova tempistica venga rispettata, in modo da riattivare definitivamente un servizio fondamentale per i cittadini".

Silvia Piccinini chiede di superare al più presto "alcune criticità che si spera siano limitate solo al primo periodoi: in primo luogo l’apertura limitata a sole 12 ore e poi il ricorso a medici esterni scelti attraverso un bando su cui oggi pende un ricorso al Tar e che di fatto ha rallentato la riapertura in questi mesi". Due soluzioni che devono essere come "temporanee visto che l’obiettivo finale non può che essere quello di assicurare il ripristino del servizio 24 ore su 24".

"Ci auguriamo che, finalmente, alle parole seguano i fatti e che il Pronto soccorso di Scandiano possa riaprire - dicono i consiglieri regionali della Lega, Gabriele Delmonte e Maura Catellani, che fanno notare come Donini un anno fa avesse annunciato la riapertura per i primi mesi del 2022.

Matteo Barca