MATTEO BARCA
Cronaca

Esce e si perde nel bosco. Anziano trovato dopo ore

Paura per un 80enne di Castellarano, poi localizzato grazie al cellulare. Stanco e disidratato, è stato portato per accertamenti all’arcispedale.

Esce e si perde nel bosco. Anziano trovato dopo ore

Paura per un 80enne di Castellarano, poi localizzato grazie al cellulare. Stanco e disidratato, è stato portato per accertamenti all’arcispedale.

Soccorsi mobilitati per le ricerche di un 80enne disperso in un’area boschiva. L’uomo, residente nel Comune di Castellarano, nel primo pomeriggio di mercoledì è uscito dalla propria abitazione. I familiari si sono preoccupati, in quanto non è poi rientrato a casa. È stato lanciato l’allarme alla centrale operativa del 118. I soccorsi sono stati attivati verso le 20.30 e hanno rapidamente raggiunto la zona di Pradivia di Castellarano. Sul posto sono prontamente intervenuti la squadra in pronta partenza del Cnsas (Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico) della stazione del Monte Cusna con il medico, i vigili del fuoco e i carabinieri. Momenti di paura e apprensione in un primo momento per il pensionato, disperso da alcune ore. L’anziano aveva il telefono ed è stato contattato da un operatore del Cnsas, che conosce molto bene il territorio. Dalla descrizione fornita dal pensionato, è stato possibile circoscrivere ulteriormente l’area. L’80enne, fortunatamente sempre rimasto cosciente e collaborante, è stato in grado di rispondere all’sms locator inviato dal 118 che ha così permesso agli operatori di individuare la zona dove si trovava il disperso. È stato quindi raggiunto dai soccorritori intorno alle 23: l’uomo era molto stanco e disidratato. È stato ovviamente visitato dal medico per i primi controlli. L’80enne è stato poi posizionato sulla barella portantina ed è stato trasportato sulla strada asfaltata, dove era presente l’ambulanza, allertata per l’emergenza. Il pensionato è stato successivamente trasferito, verso mezzanotte, all’arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio. Qui è stato sottoposto agli accertamenti del caso da parte del personale sanitario del nosocomio reggiano. Le sue condizioni di salute non sono gravi. Fondamentale l’altra sera, durante le attività di ricerca, la presenza del Soccorso alpino e speleologico, dei pompieri, dei militari dell’Arma e dei volontari.