Sacchi a ridosso del ponte sull'Enza
Brescello (Reggio Emilia), 11 marzo 2018 – L’innalzamento del livello del fiume Enza ha fatto scattare le misure di prevenzione per la sicurezza del territorio, con un occhio di riguardo a Lentigione, paese già colpito dall’esondazione avvenuta il 12 dicembre scorso. In serata le autorità locali e regionali, dopo aver valutato le previsioni meteo e dei livelli del fiume, hanno deciso diversi provvedimenti, tutti orientati ovviamente alla prevenzione più assoluta. Si prevede l’evacuazione dei soggetti fragili censiti dai Servizi sociali del Comune, con destinazione in strutture protette. Delle dieci persone interessate, nove restano nelle loro abitazioni, ma ai piani alti.
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Una è ospitata alla locale casa di riposo. Per i cittadini (sono 35) che vivono in abitazioni con il solo piano terra è stata disposta l’evacuazione: possono essere ospitati nella notte da amici o parenti. In alternativa ci sono 35 posti a disposizione alla palestra di Poviglio. L’evacuazione dal piano terra è prevista per tutti i cittadini di Lentigione, con invito a restare ai piani alti fino alla cessazione dello stato di allerta. Sono in corso le iniziative di comunicazione alle attività produttive ai fini dell’assunzione di adeguate azioni di salvaguardia di persone e beni.
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E’ stata predisposta anche un’ordinanza di chiusura per lunedì 12 marzo della scuola materna di Lentigione. Al momento non si prevedono particolari criticità, ma ogni azione è predisposta nel segno della prevenzione e della precauzione. Alle 20,30 il livello dell’Enza al ponte di Sorbolo era arrivato a quasi otto metri, con tendenza di crescita di 38 centimetri all’ora. Per la mezzanotte è previsto il raggiungimento del livello di allerta 2, a dieci metri. E successivamente potrebbe raggiungere gli undici metri, quota che – come da prassi in vigore da tempo – prevede la chiusura precauzionale del ponte di Sorbolo, tra Brescello e Parma, salvo riaprirlo quando il livello dell’Enza torna al di sotto della stessa quota.