REDAZIONE REGGIO EMILIA

Ex allevamento: "Il Comune non ha scuse"

Il consigliere Casotti replica a Valentini: "Inutile nascondersi dietro al fatto che l’area è privata. L’amministrazione può e deve risolvere"

Il consigliere Casotti replica a Valentini: "Inutile nascondersi dietro al fatto che l’area è privata. L’amministrazione può e deve risolvere"

Il consigliere Casotti replica a Valentini: "Inutile nascondersi dietro al fatto che l’area è privata. L’amministrazione può e deve risolvere"

"Credo sia sbagliato nascondersi dietro al fatto che l’area dell’ex allevamento suinicolo al Bocedro sia privata, per giustificare l’immobilismo attuale. Il Comune ha la titolarità per intervenire, faccia una cordata con la Provincia e con il Parco Nazionale dell’Appennino". Così replica il consigliere comunale Mattia Casotti al vicesindaco di Castelnovo Monti, Daniele Valentini, sui capannoni fatiscenti dell’ex allevamento suinicolo di Bocedro. Proprio Valentini, ricorda il consigliere, all’ordinanza del 21 mazo 2024 affermò che "in caso di inadempienza, si procederà all’esecuzione d’ufficio, in danno ai soggetti responsabili con recupero delle somme anticipate dall’amministrazione e applicazione di sanzioni di legge".

"L’amministrazione non deve fare l’errore di trincerarsi sul tema dell’area privata, sarebbe uno sbaglio che allungherebbe i tempi e smentirebbe quanto fatto sino ad oggi dai tecnici comunali. Non sottovaluto la complessità della situazione, ma non ci si può nemmeno nascondere dietro al fatto che l’area è privata". Nella prima diffida del 2008, aggiunge, veniva stabilito espressamente che il Comune, a seguito incontri e confronti con Provincia e Arpa, veniva individuato quale ente competente ad adottare provvedimenti necessari per la messa in sicurezza e bonifica del sito.

"Mi auguro che il sindaco Emanuele Ferrari voglia proporre un’azione congiunta alla Provincia e al Parco Nazionale – conclude Casotti –. È un problema sanitario urgente, data la presenza di materiali pericolosi, quindi si rende necessaria l’azione del Comune, altrettanto importante l’aspetto ambientale della gestione dei rifiuti e paesaggistico, su cui gli enti Provincia e Parco devono essere parte in causa. Una cordata di questi enti, che richieda quanto meno alla Regione l’allargamento dei finanziamenti agli enti locali per le bonifiche in aree pre-parco, credo che possa essere un buon primo passo per arrivare alla soluzione".

Settimo Baisi