Ex Tecnogas, c’è preoccupazione a Gualtieri: 12 lavoratori in presidio

I lavoratori della Tecnosuperiore di Gualtieri segnalano reparti produttivi fermi e l'incertezza sul futuro dell'azienda. Oggi presidio della Fiom per illustrare lo "stato di crisi" aziendale.

Non appare affatto rosea la situazione alla Tecnosuperiore di Gualtieri. I programmi annunciati nel recente passato non sembrano trovare una concreta realizzazione. Da tempo i lavoratori segnalano come ci siano diversi reparti produttivi ancora fermi, probabilmente per le difficoltà dell’azienda ad incrementare le vendite sul mercato italiano e internazionale. Il tutto di fronte alla scadenza dell’ultima fase di cassa integrazione prevista per i lavoratori dell’ex Tecnogas, prevista per l’inizio della prossima primavera. Un segnale preoccupante, in tal senso, era arrivato anche dall’ex sindacalista Ciro Maiocchi, che in un suo recente libro ha evidenziato i rischi legati al futuro della storica azienda quando anche gli ultimi ammortizzatori sociali saranno esauriti. Nuovi investimenti sono previsti in base al fatturato annuale. Ma la tanto sperata "autosufficienza" della sede non sembra facilmente raggiungibile. Intanto, oggi alle 12 i lavoratori partecipano a un presidio organizzato dalla Fiom davanti allo stabilimento di Gualtieri, per illustrare lo "stato di crisi" aziendale.