Reggio Emilia, scoperta fabbrica di accessori con marchi falsi

Il controllo, partito dalle fiere, ha portato a una struttura di produzione nel Bergamasco

Parte del materiale sequestrato

Parte del materiale sequestrato

Reggio Emilia, 14 aprile 2018 – La Guardia di Finanza di Reggio ha denunciato una donna cinquantenne italiana per ricettazione e commercio di prodotti con segni falsi. L’indagine ha preso il via durante controlli al recente Camer, la mostra scambio che si è svolta alle fiere di Mancasale. Sono stati identificati soggetti dediti a produzione e vendita di accessori e capi di abbigliamento riportanti gli stemmi delle più note case automobilistiche e motociclistiche presenti sul mercato, ma con marchi contraffatti.

Sequestrati oltre duemila prodotti recanti marchi contraffatti e denunciato una donna originaria di Bergamo. Gli accertamenti hanno portato a perquisizioni in provincia di Bergamo, dove è stato individuato un laboratorio attrezzato e macchinari per la riproduzione e stampigliatura dei marchi contraffatti, oltre a circa 150 clichè istallati su supporti informatici i quali, una volta applicati mediante apposita strumentazione elettronica, avrebbero creato il prodotto pronto per la vendita. La merce sequestrata, se immessa nel mercato, avrebbe garantito illeciti profitti per oltre 80.000 euro con implicazioni anche per la salute pubblica, in quanto priva di ogni garanzia in termini di sicurezza dei prodotti.