"Fare mozioni popolari? Qui da noi è impossibile Lo Statuto va cambiato"

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"Stiamo valutando iniziative che possano essere portate alla attenzione del consiglio comunale attraverso mozioni che partono dalla volontà popolare. Ma questo ad oggi non ci è consentito". Si lamenta Giancarlo Setti, capogruppo del M5S a Correggio, di fronte all’attuale statuto comunale che a Correggio non prevede tale possibilità. "Occorre aggiornare al più presto lo Statuto e il regolamento sugli istituti di partecipazione popolare approvato 27 anni fa e che non tiene conto dei cambiamenti normativi adottati successivamente".

"Cambiamenti – dice Setti – che hanno modificato la partecipazione popolare. Questo strumento andrebbe ad aggiungersi a quelli già previsti come referendum popolare e petizioni. La partecipazione dei cittadini deve essere considerata dalle istituzioni come una risorsa aggiuntiva che aumenta la visibilità dell’operato pubblico e permette ai cittadini una maggiore partecipazione. Questa necessità risulta quanto mai attuale alla vigilia delle discussioni per l’adozione del nuovo strumento di pianificazione urbanistica e territoriale (Pug) che arriveremo ad adottare alla fine di quest’anno".