
Parla il sindaco Spanò: "E’ una delle poche opzioni per dare entrate al Comune e garantire così i servizi".
Spetterà al sindaco Alessandro Spanò, per il criterio della rotazione, presiedere l’Unione Comuni Val d’Enza per il prossimo biennio. La formalizzazione si terrà mercoledì in occasione della prima riunione del Consiglio, che si svolgerà proprio a Campegine. . Lunedì, invece, si riunirà il consiglio comunale. All’ordine del giorno la nuova farmacia comunale. "L’iter è avviato da dieci mesi – spiega Spanò –. Abbiamo modificato la pianta organica, ottenuto l’assenso di Ausl e Ordine dei Farmacisti. In consiglio andremo a chiedere l’autorizzazione all’acquisto della sede. Abbiamo individuato tre immobili. La scelta principale ricade su un edificio all’asta, ideale per metratura e collocazione geografica. Qualora non riuscissimo ad aggiudicarcelo, abbiamo due alternative con relativi piani di sviluppo". A seconda dell’immobile da allestire, cambieranno i tempi per l’apertura: "Contiamo però di inaugurare entro la fine del mandato", cioè giugno 2027. Rispetto alla collocazione, Spanò spiega che sarà a Campegine capoluogo, dove esiste già una farmacia privata. " So che questo ha creato malumori… L’analisi fatta sui clienti potenziali ci dice che due presidi possono coesistere. Ci sarà concorrenza come in ogni sistema economico, ma ciò consentirà di offrire più servizi ai cittadini". Anche a Sant’Ilario, Gattatico e Montecchio coesistono farmacie private e comunali: "Per i Comuni non sono molte le possibilità di maggiori entrate per poter garantire il mantenimento dei servizi. Accanto alla farmacia vorremmo poi collocare degli spazi per ambulatori in modo da implementare i servizi territoriali a sostegno alla sanità pubblica".
Francesca Chilloni