"Basta! Vogliamo riposare la notte. Capiamo che devono lavorare e che sono autorizzati, ma interventi così rumorosi, oltre ogni soglia acustica ammissibile, vanno effettuati di giorno, o al massimo entro le 22". Alcuni residenti lungo la circonvallazione di Guastalla, a ridosso della linea ferroviaria e della stazione di piazzale Marconi lamentano un disagio che ormai dura da diversi giorni. E notti. Anche ieri, verso le 24, un carro ferroviario assai rumoroso ha operato tra la stazione e il passaggio a livello di via Pieve, mentre un impianto simile era impegnato sul tratto successivo, da Guastalla verso il quartiere Baccanello.
Si tratta della linea ferroviaria che costeggia abitazioni e quartieri densamente abitati. E, a varie fasi, i rumorosi interventi proseguono per gran parte della notte, con un disagio enorme per coloro che abitano nelle case vicine. "Devono organizzarsi per eseguire gli interventi rumorosi di giorno o entro certi orari. Fino a settembre i treni non circolano alla stazione di Guastalla, sostituiti da bus. Dunque, anche di giorno i binari sono sgombri, senza transito di treni. Non crediamo che sia necessario fare questi lavori esclusivamente di sera e in piena notte. Cosa costringe a eseguire gli interventi più rumorosi proprio nel cuore della notte? La gente ha diritto di riposare", dicono alcuni residenti, esasperati da diversi giorni di estremo disagio.
Pronti anche a raccogliere firme da portare in municipio a Guastalla o in prefettura a Reggio per chiedere il "sacrosanto diritto al riposo nella notte".
Antonio Lecci