Fiamme gialle, lotta all'evasione e al gioco illegale

Il bilancio dell'attività della Guardia di Finanza reggiana

Un momento della cerimonia

Un momento della cerimonia

Reggio Emilia, 23 giugno 2022 – Anche alla caserma di via Mazzini a Reggio si è celebrata la festa per i 248 anni di fondazione della Guardia di Finanza, alla presenza del prefetto Iolanda Rolli. Vi hanno preso parte i comandanti di reparto e gli ufficiali dipendenti, una ridotta rappresentanza di Finanzieri in servizio a Reggo e alle tenenze di Correggio e Guastalla, oltre il presidente onorario della locale sezione Anfi in rappresentanza delle Fiamme Gialle in congedo. Il comandante provinciale Filippo Ivan Bixio ha tracciato un bilancio dell’attività svolta da inizio 2021 fino al mese scorso. In questo periodo la Guardia di finanza reggiana ha eseguito 15 mila controlli e circa 650 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari, le distorsioni del mercato e le infiltrazioni della criminalità nell’economia. Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta hanno permesso di accertare frodi per circa 70 milioni di euro. In particolare, è stata sviluppata, nel 2021, attività d’indagine su una presunta associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale e alle indebite compensazioni con crediti inesistenti, da cui è emerso il coinvolgimento di numerose società operanti sul territorio nazionale e in svariati settori economici, tutte formalmente intestate a prestanomi, ma di fatto amministrate dagli appartenenti al sodalizio criminale, che hanno indebitamente compensato i debiti tributari di imprese clienti con propri crediti fittizi per il predetto ammontare. Sono stati individuati 21 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 15 lavoratori in “nero” o irregolari. Scoperto, inoltre, un caso di evasione fiscale internazionale, riconducibile a residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali oltre confine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 350, di cui 12 tratti in arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 7 milioni. I controlli e le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire due agenzie clandestine e di verbalizzare tre soggetti, denunciati all’autorità giudiziaria. Gli interventi in materia di spesa pubblica sono stati oltre 250, cui si aggiungono oltre 50 indagini delegate dalla magistratura nazionale: oltre 60 soggetti sono stati denunciati e 34 segnalati alla Corte dei conti per danni erariali per oltre 4 milioni di euro. Le frodi scoperte in materia di fondi strutturali e di spese dirette gestite dalla Commissione europea ammontano a oltre 10 mila euro, come quelle relative alla spesa previdenziale e assistenziale. I controlli sul reddito di cittadinanza, svolti in collaborazione con l’Inps, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti 350 mila euro indebitamente percepiti e sono state denunciate 44 persone. Le persone denunciate per reati in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la Pubblica Amministrazione sono state 14. In tema di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 9 interventi, che hanno portato alla denuncia di 17 persone, di cui 8 tratte in arresto, e al sequestro di beni per un valore di oltre 34 milioni. A circa 180 mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura. Sul versante della contraffazione sono stati eseguiti oltre 80 interventi e 26 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro circa 9 milioni di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri.