Film Festival, se le fate non sono turchine

Corti e dialoghi fra antropologia e questione femminile, oggi al Reggio Film Festival. ‘Identità e appartenenza’ è il titolo dell’incontro alle 18.30 al teatro San Prospero, protagonista l’autorevole antropologo Francesco Remotti, in dialogo con il filosofo e formatore Pasquale Pugliese. "Dalla guerra in Ucraina alla difesa dei confini, dalla globalizzazione culturale alla salvaguardia delle minoranze, dai problemi dell’ambiente alla progettazione di un futuro. Nella crisi planetaria che cosa significa ricercare l’identità?" - riflette lo studioso.

Alle 20.30 toccherà a Clizia Riva moderare l’incontro ‘Femminile e imposizioni: perché le fate non sono più solo turchine?’, che prende spunto da una certa visione patriarcale che ha imposto secoli di scrittura di ruoli tutta al maschile. Anche se oggi, tra gender washing e riappropriazione di uno spazio di autorappresentazione, qualcosa (forse) sta cambiando. Protagoniste saranno Elisa Dondi, sceneggiatrice, Valeria Perdonò, attrice e socia fondatrice di Amleta, ed Elena Sorbi, curatrice culturale e psicoterapeuta.

Alle 22 sarà proposta una nuova selezione ufficiale di cortometraggi, tra i quali ‘Essere mia madre’, diretto da Jasmine Trinca, e le prime nazionali di ‘Frugal’, di Juan Vicente Chuliá, e di ‘Trophée’ di Sandra Coppola.

Lara Maria Ferrari