Finanziamento Unicredit di venti milioni a Emak per rinnovo prodotti e riduzione impatto ambientale

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Un finanziamento del valore complessivo di venti milioni di euro di Unicredit a favore di Emak, il colosso del settore del giardinaggio, agricoltura, attività forestale e industria, con quartier generale a Bagnolo. Una operazione di otto anni di durata, di cui tre di pre-ammortamento, per sostenere il piano capex triennale dell’azienda reggiana attraverso una serie di importanti investimenti per il rinnovamento di parte della gamma prodotti, puntando anche alla riduzione del proprio impatto ambientale con l’ampliamento della gamma a batteria e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia per la riduzione delle emissioni dei propri prodotti.

"Questa operazione – dice Andrea Burchi (foto a destra) di Unicredit – conferma la capacità del nostro gruppo di assicurare continuità di supporto a eccellenze produttive del territorio. Proprio come Emak, azienda che abbiamo accompagnato in un percorso di crescita capace di sfruttare le leve dell’innovazione e dell’internazionalizzazione". Il finanziamento a favore di Emak, guidata dall’amministratore delegato Luigi Bartoli (foto a sinistra), ha visto l’intervento della Garanzia Sace con copertura del 70% dell’importo. Il gruppo industriale di Bagnolo vanta una presenza diretta in quindici Paesi, un network commerciale che copre i cinque continenti e sviluppa un fatturato di quasi seicento milioni di euro.

a.le.