Reggio Emilia, finanziere arrestato mentre prendeva una mazzetta da duemila euro

Delicata indagine per concussione delle Fiamme gialle, che hanno bloccato un collega scoperto a prendere soldi da un imprenditore

Reggio Emilia, 12 dicembre 2022 - Arrestato dopo aver preso una mazzetta da duemila euro da un imprenditore. Un uomo della Guardia di Finanza di Reggio Emilia è stato tratto in arresto dai suoi stessi colleghi delle Fiamme Gialle, durante una delicata indagine per concussione e rivelazione di segreti d'ufficio avviata quest'estate.

La Finanza arresta un collega. Chiedeva soldi in cambio di favori

Guardia di finanza
Guardia di finanza

Il militare, che è stato anche allenatore di calcio in alcune squadre dilettantistiche della città, è stato scoperto dai colleghi mentre riceveva duemila euro in contanti da un imprenditore per proteggerlo da eventuali verifiche fiscali a suo carico. Oltre al militare, unico arrestato, sono indagati a piede libero anche l'imprenditore e un professionista compiacente.

Denunciati e indagati anche l'imprenditore e un professionista, con le accuse di concussione e rivelazione di segreto d'ufficio. Il militare era da un mese in aspettativa, secondo le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica guidata dal dottor Gaetano Calogero Paci, avrebbe preteso la somma di denaro per un presunto interessamento riguardo ad una segnalazione di irregolarità fiscale che gravava sull'imprenditore pervenuta alla stesse Fiamme Gialle e per proteggerlo da eventuali future verifiche fiscali.

Sono state effettuate anche sei perquisizioni, tra locali e abitazioni, nei confronti di soggetti coinvolti a vario titolo. L'arresto del finanziere è stato convalidato dal gip che gli ha applicato la misura cautelare dei domiciliari, mentre la Procura aveva chiesto la custodia cautelare in carcere.