Finisce in cella un 67enne per una truffa online fatta quattro anni fa

Ci vorrà probabilmente del tempo, ma alla fine, di fronte a condanne definitive, il crimine non paga. E porta alla permanenza in cella.

Dovrebbero saperlo coloro che si dedicano al fenomeno delle truffe sul web, pensando di cavarsela con semplici denunce a piede libero.

Stavolta l’autore del raggiro è finito in carcere, per espiare una condanna emessa per una truffa risalente a quattro anni fa. Il condannato aveva risposto a un annuncio pubblicato su internet, mostrandosi interessato all’acquisto di un divano letto messo in vendita a 850 euro da una quarantenne residente nel Milanese.

Ma invece di pagare la somma pattuita, un uomo di 67 anni, abitante a Reggio Emilia, fornendo le indicazioni per il pagamento, aveva portato la donna ad accreditare al truffatore quattrocento euro, invece di ricevere il denaro per la vendita, ovvero gli 850 euro meno i cento euro che erano stati stabiliti come sconto.

Ottenuta la ricarica della carta di credito, il truffatore si era reso irreperibile, vanificando tutti i tentativi della vittima di riavere il denaro sottratto con l’inganno e in modo illegale. Fatti avvenuti nel novembre 2018. La donna si era rivolta alle forze dell’ordine, arrivando così alla denuncia del 67enne residente a Reggio. E’ stato avviato il processo, che ha portato alla condanna del reggiano davanti al giudice del tribunale di Lodi, competente per questa truffa.

A carico dell’imputato una pena di dieci mesi di reclusione e una multa di 250 euro. Ora, con la condanna diventata definitiva e non più appellabile, l’Ufficio esecuzioni penali della Procura del tribunale di Lodi ha emesso il provvedimento di carcerazione per il 67enne, eseguito dai carabinieri reggiani. Ricevuto il provvedimento, infatti, i militari della caserma di corso Cairoli hanno rintracciato l’uomo nella sua abitazione, dove è stato notificato l’atto di carcerazione che ha fatto finire l’uomo in cella, per espiare la pena detentiva.