Fiume Enza inquinamento, schiuma e acqua marrone lungo il torrente

Gravissimo inquinamento per il torrente con sversamento di liquami e materiali nocivi: evitato il contatto con i pozzi dell’Iren

Il fiume Enza inquinato

Il fiume Enza inquinato

Reggio Emilia, 5 agosto 2020 - Grave inquinamento ambientale nel torrente Enza, uno dei corsi d’acqua più importanti della nostra provincia. Una ferita dolorosissima che potrebbe provocare tanti problemi all’ecosistema della zona. Nel torrente, infatti, sono stati sversati liquame, detersivi e altro materiale inquinante che hanno reso le acque dell’Enza grigie e piene di schiuma maleodorante.

Sul posto la polizia municipale della Val d’Enza per le indagini, i tecnici Arpae e dell’Ausl Servizio igiene degli alimenti e nutrizione oltre ai carabinieri forestali della provincia di Parma. E’ stata una guardia ecologica volontaria a segnalare alla polizia municipale che sull’Enza scorreva unitamente all’acqua della schiuma bianca. Subito gli uomini del comandante Stefano Gulminelli si sono portati sul posto, in località Cerezzola di Canossa ed hanno iniziato le indagini. Allertando, al contempo, i tecnici sanitari per effettuare le analisi sull’acqua e per cercare di capire cos’era successo.

C’era preoccupazione anche perché quello sversamento era vicino ai pozzi di captazione dell’Iren per l’acqua potabile dell’intera zona. Proprio per questo, per precauzione, è stato sospeso il servizio di irrigazione dei campi. "Questa mattina (ieri per chi legge ndr) abbiamo visto uscire un podi schiuma -spiega Matteo Govi presidente del consorzio irriguo di Bibbiano – e così ho provveduto a chiudere le paratie a Fontaneto per evitare di inquinare i prati stabili, che per noi zona del Parmigiano-Reggiano sono importanti. Infatti abbiamo la fortuna di avere delle acque limpide. Meno male che, proprio in questo periodo, è piovuto e per qualche giorno possiamo sospendere le irrigazioni. Già in questo periodo l’acqua scarseggia e questo sversamento ci danneggia ulteriormente". "Sul posto gli agenti – si legge in una nota del comando della polizia municipale della Val d’Enza - si sono trovati di fronte ad un notevole quantità di schiuma bianca che mostrava a tratti un’acqua corrente tinta di un colore marrone verdastro che emanava un odore sgradevole. Al momento dell’intervento la massa inquinante aveva cominciato a defluire, cosa che ha complicato le indagini dirette a risalire alla fonte, nonché all’autore del fatto.

Non escludendo la probabilità che lo sversamento sia iniziato dal lato parmense del torrente, gli agenti hanno provveduto a chiedere l’intervento dei Carabinieri Forestali competenti per il lato parmense che proseguiranno le indagini". Sono pure intervenuti sul posto i tecnici dell’ufficio tecnico di Canossa, nonché il personale del Servizio Acquedottistico di IREN. Inoltre la polizia municipale fa sapere che gli specialisti del Servizio igiene degli alimenti e nutrizione della AUSL di Reggio hanno effettuato prelievi di campioni da sottoporre alle analisi e si sono attivati per tenere monitorata la qualità delle acque provenienti dalla captazione del sottosuolo attiguo al torrente e destinate agli acquedotti delle zone di Montecchio, Bibbiano, San Polo.