Folla e striscioni, addio al volontario 25enne

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Una folta rappresentanza dei volontari della Pubblica assistenza, in corteo con il gonfalone listato a lutto, si è stretta ieri pomeriggio attorno ai familiari di Riccardo Ferrari, il volontario di 25 anni, vinto da una malattia contro cui aveva combattuto per diversi mesi. Davanti alla chiesa di Castelnovo Sotto, paese dove Riccardo abitava, sono stati esposti gli striscioni di ’incoraggiamento’ usati a maggio come messaggio di vicinanza, quando Ferrari era ricoverato al Policlinico di Modena, affinché potesse sentire ancora maggiore la vicinanza degli amici volontari. Dopo la messa, celebrata in un silenzio irreale, davanti alla chiesa sono stati lanciati palloncini bianchi e arancioni, mentre sulla bara erano ben visibili fiori, oggetti vari e perfino un pelouche. Il feretro è stato poi trasferito dagli operatori dell’agenzia Cantarelli e Melloni al cimitero di Coviolo, in attesa della cremazione. Riccardo lascia la madre Marinella, il padre Giorgio, il fratello Davide con Michela, la fidanzata Denisa, altri parenti. Eventuali offerte alla Pubblica Assistenza di Castelnovo Sotto e Cadelbosco Sopra.

a.le.