MATTEO BARCA
Cronaca

Fondazione dell’Arma. La cerimonia ai Chiostri

Militari in festa con tutti gli onori, ieri a San Pietro, per il 211° anniversario. Narducci: "In un’epoca votata all’apparenza restiamo silenziosi e concreti" .

Militari in festa con tutti gli onori, ieri a San Pietro, per il 211° anniversario. Narducci: "In un’epoca votata all’apparenza restiamo silenziosi e concreti" .

Militari in festa con tutti gli onori, ieri a San Pietro, per il 211° anniversario. Narducci: "In un’epoca votata all’apparenza restiamo silenziosi e concreti" .

Una mattinata carica di emozione, orgoglio e memoria ha fatto da cornice ieri alla cerimonia per il 211° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno si è tenuta nel suggestivo complesso dei Chiostri di San Pietro, nel cuore storico di Reggio. Un luogo simbolico, scelto non solo per la sua bellezza architettonica, ma anche "a significare l’importanza del valore di prossimità che i carabinieri reggiani intendono garantire ai cittadini".

Alle 9,30 nel cortile interno dei Chiostri, è iniziata la cerimonia militare con la resa degli onori al comandante provinciale, il Colonnello Orlando Hiromi Narducci. Uno schieramento ordinato e solenne ha occupato la scena: tre plotoni composti da militari in Grande Uniforme Speciale, da comandanti di stazione e sottufficiali della provincia, fino a carabinieri in uniforme operativa, sciatori e forestali. Presenti anche numerose autorità civili e militari, rappresentanze dell’Arma in congedo, studenti e cittadini. Dopo l’intonazione dell’Inno Nazionale, sono stati letti i messaggi istituzionali del presidente Sergio Mattarella e del Comandante Generale dell’Arma, Salvatore Luongo.

A seguire, il Colonnello Narducci ha tracciato un bilancio dell’attività svolta nell’ultimo anno, sottolineando l’impegno costante dei Carabinieri reggiani. "In un’epoca segnata dall’apparenza, non cerchiamo visibilità ma dobbiamo essere efficaci, silenziosi ma concreti – ha detto Narducci –. Essere carabinieri richiede l’assunzione di un obbligo morale, servire ogni cittadino e la legge senza eccezione".

Particolarmente sentito è stato anche il momento della consegna delle attestazioni di merito, che ha voluto premiare l’operato di alcuni militari distintisi in operazioni di particolare rilievo, e successivamente sono state consegnate le tradizionali borse di studio offerte dalla Fondazione Manodori a studenti meritevoli, figli o orfani di appartenenti all’Arma in servizio nella provincia, che si sono distinti per profitto scolastico.

"L’Arma dei carabinieri non è soltanto un’istituzione dello Stato. È una comunità di valori, la tangibile espressione della tensione continua verso il mantenimento delle promesse abbracciate dalle sue donne e dai suoi uomini quando hanno firmato il giuramento. Solo promuovendo quei valori comuni possiamo continuare il percorso per la costruzione di una società più solidale, più sicura, più giusta", ha concluso il Colonnello.

e. b.