
Dal 2019 sono stati 55 gli studenti del corso di Phd Unimore: sei hanno discusso proprio ieri la tesi. Il sindaco: "Una conferma a quello che Carla Rinaldi chiamava ’la solidarietà attraverso la ricerca’".
Con il pensiero rivolto a Carla Rinaldi – la pedagogista e filosofa da poco scomparsa – la Fondazione Reggio Children ha comunicato la massima valutazione da parte di Anvur – Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca del dottorato di ricerca – a Unimore e al dottorato di ricerca ’Reggio Childhood Studies from Early Childhood to Lifelong Learning’.
Dal 2019 sono stati 55 gli studenti del corso di Phd, che ha all’attivo 22 dottori, di cui 6 hanno discusso proprio ieri la tesi, con argomenti che vanno dall’etnobotanica al gioco, al cibo: Camilla Cantadori, Rosa Buonanno, Jennifer Coe, Marco Iori, Annamaria Gentile e Esther van der Walt.
Il sindaco Marco Massari ha detto: "Il primo PhD a portare il nome di una città, della nostra città".
Nato nel 2019 dal Dipartimento di Educazione e Scienze Umane di Unimore e dal partner industriale Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi Ets, il dottorato ’Reggio Childhood Studies from Early Childhood to Lifelong Learning’, a cui ha fortemente contribuito Carla Rinaldi, è il primo dottorato industriale del Desu, guidato dalla direttrice Annamaria Contini. E il primo dottorato di ricerca internazionale sull’educazione, coordinato da Carla Bagnoli.
"Questo riconoscimento è la conclusione di un percorso impegnativo ma bello – ha commentato Francesco Profumo, presidente Fondazione Reggio Children –. Un momento di particolare importanza per Università, Fondazione Reggio Children e per la città".
"Il PhD Reggio Childhood Studies è nato dall’esperienza dei nidi e delle scuole che si apre ad altri settori – ha detto ancora il sindaco Massari –. La ricerca è necessaria nella scienza e nell’educazione. La transdisciplinarietà è tipica della nostra città, così come l’approccio ‘one health’ che lega salute umana, animale e ambientale. Complimenti a Unimore che cresce nella relazione con la città, confermando quello che Carla Rinaldi chiamava ’la solidarietà attraverso la ricerca’".
Per il professor Antonio Felice Uricchio, presidente Anvur: "La valutazione è stato un percorso di forte interazione di Unimore con la società civile, tra cui Fondazione Reggio Children, e altri attori di un territorio vivace".
"Oggi siamo particolarmente orgogliosi di questo risultato. Ho un motivo di commozione pensando che avrei voluto condividere questa gioia con la professoressa Carla Rinaldi che ha così contribuito al dottorato e all’audizione Anvur – ha confidato Annamaria Contini –. Allora presidente di Fondazione Reggio Children, ha partecipato alla progettazione del dottorato e ha dato un contributo importante nelle caratteristiche di internazionalità e interdisciplinarietà".
E Carla Bagnoli ha raccontato: "Le 8 ore di ‘interrogazione’ con Anvur sono state un momento di riflessione sulle nostre pratiche. Ho capito il ‘binomio fantastico’: cioè radicamento e internazionalità, che a Reggio sono in una relazione virtuosa. Grazie all’avvio del professor Alberto Melloni e al lavoro di espansione del network internazionale è stato facile dargli questa forma".
Il direttore di Fondazione Reggio Children, Cristian Fabbi, ha infine ricordato che "Carla Rinaldi ha fortemente voluto il dottorato, coniugando la ricerca nelle scuole e quella accademica".