Forum, i lavori costeranno il doppio

Tutto da rifare per il cinema-teatro: serve un nuovo progetto. A rischio un contributo da 300mila euro

Forum, i lavori costeranno il doppio

Forum, i lavori costeranno il doppio

di Francesca Chilloni

Cinema Teatro Forum: tutto da rifare. È necessario un nuovo progetto esecutivo a causa delle condizioni strutturali pessime dell’edificio, come da anni sostenevano i consiglieri comunali di Alternativa civica per Sant’Ilario e Calerno. L’inizio dei lavori di ristrutturazione sulla struttura chiusa dal 2013 era stata annunciato il 15 settembre 2022. Il costo delle opere, allora, era di 600mila euro di cui 300mila ottenuti grazie ad un finanziamento regionale che adesso si rischia di perdere. E c’è già chi si domanda se non sia il caso di abbattere la vecchia struttura, e realizzarne una nuova a norma. L’amministrazione comunale ieri ha comunicato che "durante l’esecuzione dei lavori di riqualificazione generale del Forum e, in particolare, a seguito della rimozione dei rivestimenti, dei controsoffitti e degli arredi, e anche a seguito dei saggi fatti nei mesi scorsi da un’azienda specializzata, si è rilevata una situazione strutturale inattesa, in parte difforme rispetto agli elaborati costruttivi: necessita di lavori più importanti rispetto alle valutazioni iniziali fatte sulla base delle stime degli interventi su edifici simili". A questo punto è necessario "un approfondimento progettuale unitario, che avrà il pregio di mettere a sintesi, in maniera organica, le soluzioni tecniche da un punto di vista strutturale, impiantistico, architettonico, acustico e di prevenzioni incendi". I lavori da eseguire, spiega il Comune, richiedono "varianti sostanziali anche in termini di tempi e costi. Includendo l’adeguamento sismico, i lavori costeranno indicativamente il doppio di quanto preventivato per la sola messa a norma degli impianti: non sono più compatibili con il percorso inizialmente previsto". L’Amministrazione " come è nelle sue facoltà nei casi di eventi sopravvenuti, ha disposto il recesso dal contratto di appalto con l’attuale operatore economico".

I prossimi passi? "Verranno anche affrontati in commissione consiliare, e riguarderanno l’elaborazione del progetto esecutivo complessivo e, poi, quando saranno reperite le ulteriori risorse necessarie, un nuovo affidamento dei lavori". Il 22 maggio 2022, a fronte delle richieste del consigliere di minoranza Alberto Iotti, l’assessore Menozzi aveva spiegato: "Impossibile aderire alla richiesta. I lavori erano già stati appaltati dallo scorso dicembre, un percorso irreversibile. Non possiamo interrompere i lavori. Per non perdere il finanziamento regionale di 300mila euro per la riqualificazione".