Frana devasta le Fonti di Poiano "Poteva essere una tragedia"

Il gestore del ristorante, Fabrizio Scalabrini: "Divelto un ponte e parte del percorso per disabili"

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Frana alle Fonti di Poiano. L’alta Valle Secchia ieri mattina è stata oggetto di un fenomeno naturale che ha evidenziato nuove fragilità del territorio mai considerate prima e che ha messo in luce i movimenti occulti del sottosuolo delle aree carsiche dell’Appennino, territorio del Parco Nazionale. Il grave evento naturale è accaduto in una domenica soleggiata con gli ultimi turisti che hanno scelto la montagna per una passeggiata.

A scuotere l’Appennino nella tarda mattinata di ieri è stata un’improvvisa voragine esplosa sul pendio delle Fonti di Poiano, sul lato destro del fiume Secchia dove corre la strada Gatta- Pianello. Il primo ad accorgersene è stato il gestore del ristorante a lato del laghetto delle Fonti di Poiano, Fabrizio Scalabrini, che da altre 20 anni gestisce la struttura di ristorazione presso il Centro Visita del Parco Nazionale dell’Appennino: "Erano circa le 10,45, l’orario in cui stavo preparando tavoli all’esterno del locale anche perché c’era un bel sole e contavo nella presenza degli ultimi turisti della stagione. All’improvviso ho sentito uno strano rumore, molto forte, ho guardato verso le sorgenti e ho visto che dalle fonti scendeva acqua molto torbida, non come al solito. Ho capito che qualcosa non funzionava nel versante delle sorgenti, mi sono preoccupato perchè in 20 anni che sono qui una cosa del genere non l’avevo mai vista. Ho visto le sorgenti aumentare e diminuire la portata secondo le stagioni, ma mai un’acqua così intensa e torbida. A quel punto, senza perdere altro tempo, ho ritenuto opportuno informare le competenti autorità".

"Per fortuna nel momento in cui c’à stata la frana in quel momento nel circuito non stava passando nessuno altrimenti sarebbe stata una tragedia, con tutto il materiale che è franato. E’ stato travolto un ponte e parte del percorso per disabili, però nessun danno alle persone". Infatti la massa franosa ha travolto un ponte e parte del percorso per disabili, però nessun danno alle persone perché a quell’ora di mattino non c’era nessuno sull’anello che conduce al ristorante.

"La prima cosa che ho fatto quando mi sono accorto della situazione anomala è stata di telefonare al sindaco Sassi - aggiunge Scalabrini – il quale, oltre a raggiungere subito le Fonti, ha immediatamente fatto scattare l’emergenza con l’intervento della Protezione civile, Vigili del fuoco di Castelnovo Monti, Carabinieri e Polizia locale. Ed è andata bene al sindaco Sassi che ha saputo evitare il pericolo, rischiando di essere travolto dall’esplosione della frana avvenuta subito dopo con tutto quello che ne è seguito".

Settimo Baisi