FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

"Fratelli anziani derubati". Coppia accusata di truffa

"Presero oltre un milione di euro dai loro conti promettendo investimenti". Oltre ad Alberto Alboresi e Genoveffa Colucciello altre sei persone imputate.

l giudice delle indagini preliminari Silvia Guareschi

l giudice delle indagini preliminari Silvia Guareschi

di Francesca ChilloniCoppia ’diabolica’ accusata di aver truffato tre fratelli ultra-ottantenni, imprenditori in pensione, portando loro via in uno stillicidio di prelievi ed operazioni oltre un milione di euro, che venivano giustificati come investimenti in attività redditizie. Con loro altri sei imputati, sospettati di aver riciclato il denaro come amministratori di varie società di comodo.

La vicenda, discussa ieri a Reggio davanti al giudice delle indagini preliminari Silvia Guareschi, vede al centro Alberto Alboresi, 51 anni, e Genoveffa Colucciello, 50, entrambi residenti a Soliera (Mo), e loro sei presunti complici. Ieri uno di loro ha chiesto di patteggiare, un altro di essere processato con rito abbreviato, mentre per le altre posizioni si deciderà alla prossima udienza, il prossimo 28 febbraio. Il pm Isabella Chiesi ha ribadito la richiesta di rinvio a giudizio. Il Gip ha anche stabilito che non potranno essere utilizzate le intercettazioni dell’antimafia che fecero emergere il caso.

L’indagine infatti scattò nell’ambito dell’operazione Perseverance della Dda, contro la ’ndrangheta emiliana: durante le intercettazioni, si scoprì che i coniugi gestivano maneggi illeciti, tanto da scaturire in accuse di tentata estorsione di 2 milioni 700mila euro ai danni di un imprenditore. Vennero anche sospettati di aver ingaggiato, nel 2019, alcuni "picciotti" per sfregiare con l’acido una badante 60enne - aggressione che per fortuna venne poi evitata. Approfondendo, la procura insieme alla squadra mobile scoprì che la straniera, accudendo i tre anziani fratelli, aveva capito che ai loro danni si stava tessendo una trama finalizzata a spennarli dei loro cospicui risparmi. Gli ’investimenti’ truffaldini sarebbero avvenuti tra il luglio 2014 e il febbraio 2018.

Le somme prelevate dai conti sempre più sottili degli anziani sarebbero infatti confluite con false causali (ad esempio lo svolgimento di lavori edili che si sospetta mai eseguiti) su un conto postale e in diverse società (Piemme service, Emmeti, Errevi System, All Service group, La commerciale) amministrate dagli altri imputati. Ed infine, sarebbero state prelevate. La coppia Alboresi-Colucciello, intanto, nell’ambito del processo d’Appello per Perseverance nel maggio 2024 a Bologna è stata condannata a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per il tentativo di sfregiare con l’acido la badante, reato riconosciuto con l’aggravante mafiosa.