Il giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Latina ha disposto, su richiesta della Procura Europea (Eppo) di Milano e Roma, un sequestro per 28,8 milioni di euro, nell’ambito di un’indagine su una frode Iva da 40 milioni di euro riguardante auricolari bluetooth. Il provvedimento, informa l’Eppo da Lussemburgo, riguarda due degli autori del presunto progetto criminoso, già giudicati colpevoli e condannati il 24 luglio 2024 a sei e quattro anni di reclusione rispettivamente.
Entrambi gli imputati sono stati condannati con procedura semplificata e sono attualmente agli arresti domiciliari, fino a quando la sentenza non sarà definitiva. Nell’ambito del provvedimento, la Guardia di Finanza ha congelato 3,1 milioni sui conti bancari di una società con sede a Reggio, ritenuta la principale beneficiaria della frode. Sono ancora in corso le ricerche degli altri beni appartenenti ai due condannati.
All’inizio di questa indagine, l’Eppo aveva già bloccato 1,8 milioni di euro. Inoltre erano stati sequestrati orologi di lusso appartenenti al presunto principale organizzatore della frode. L’uomo sarebbe stato il responsabile di un cluster di operatori fittizi (la Missing Trader Intra-Community Fraud, o frode intracomunitaria dell’operatore fittizio, è uno schema di frode Iva abbastanza diffuso, ndr) localizzati a Terracina ed è attualmente sotto processo a Latina.
L’indagine conta più di 50 imputati. In base alle prove, tra il 2018 e il 2022, attraverso lo schema criminale sono stati scambiati airpod per un valore di almeno 200 milioni di euro, eludendo il pagamento dell’Iva.