Furti ed effrazioni a raffica in centro storico

Dopo Ferragosto è stata una vera e propria escalation. Il clou nella notte tra martedì e mercoledì con vari esercizi commerciali colpiti

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Uno pensa, magari si illude, che a Reggio Emilia il ‘problema sicurezza’ possa essere racchiuso in un fazzoletto di terra, un lembo, formato da una via, i padiglioni dismessi e pericolanti di un ex importante industria della nostra città, e una vecchia stazione dei treni. Purtroppo, la realtà è diversa. Altro che ex Reggiane e via Agosti, il centro storico di Reggio, da dopo Ferragosto in poi, è stato oggetto di ’razzie’ continue. Una messe di effrazioni e furti agli esercizi commerciali all’interno dell’esagono. Ancora peggio, furti ed effrazioni, commesse in prossimità della casa dei reggiani, ossia il Municipio. Uno di quelli, addirittura sotto lo stesso palazzo del Comune, in piazza Prampolini. Uno sfregio vero e proprio al senso di sicurezza che i reggiani hanno perso. Non più, solo quelli che vivono nel quartiere di Santa Croce, ma, facta concludentia, anche in Centro Storico.

Il crescendo rossiniano dei furti - almeno quelli segnalati dagli esercenti ormai all’esaurimento delle forze (ne parliamo in pagina), ma potrebbero essere molte di più - inizia il 18 agosto, quando un gruppo di malviventi ha divelto il vetro antisfondamento del forno ‘La Casa del Biscotto’, di via Franzoni, a due passi dal così detto ‘salotto di Reggio’, piazza San Prospero. Approfittando della chiusura per ferie del negozio, i malviventi hanno pensato bene di armeggiare attorno alla porta d’ingresso, sbloccare il vetro antisfondamento a suon di colpi (calci e pugni e spinte, pare), rubare e buttare per terra i prodotti sugli scaffali e prendere il denaro dalla cassa. La titolare ha sporto denuncia ai carabinieri. Stesse modalità – e qui arriviamo a una decina di giorni fa -, presso il ristorante-take away “LouLou”, in via Guido da Castello. I ladri hanno scassinato in modo abbastanza violento una delle due porte d’ingresso, si sono palesati dietro al bancone, dove sono presenti gli alimenti per comporre i poké hawaiani, ed hanno rubato il ‘fondo cassa’ lasciato dai dipendenti per l’apertura del mattino successivo.

Il clou, però, è avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì sera scorsi. Una serata decisamente ’importante’ dal punto di vista dei furti e delle effrazioni in Centro Storico. Quello più clamoroso riguarda lo StorRE, il negozio ufficiale del merchandising di Pallacanestro Reggiana, ubicato, di fianco al Municipio di Reggio Emilia. Solo via della Croce Bianca, separa la porta d’ingresso del negozio da quello del Comune. I ladri hanno scardinato i lucchetti e le serrature, sono entrati, ed hanno rubato il fondo cassa dal negozio. Anche in questo caso, il club biancorosso ha sporto denuncia alle forze dell’ordine. Stessa sera, poche centinaia di metri verso via Toschi, a finire nel mirino dei ladri, il ristorante ligure ’Zena’. Nei dintorni, pare vi sia stato un tentativo di effrazione anche alla pizzeria Sotto Broletto, ma il ‘colpo’ non è andato a segno. Hanno fatto centro, invece, sempre tra martedì e mercoledì, quelli che si sono presentati all’interno del forno all’angolo tra via Farini e via Squadroni. Il ’Daddy’s Bread’. In quel caso, non vi è stato alcun segno di effrazione. L’unica cosa fuori posto? La cassa, raccontano i gestori, leggermente spostata rispetto al solito. I soldi presenti, però, si sono volatilizzati. Altra situazione di cui si vocifera, è che pure un noto albergo del centro, sia stato visitato dai ladri.

E’ stata rubata qualche suppellettile, e cose di poco conto.

Allarme sicurezza alle ex Reggiane? No, no. Allarme sicurezza, e basta.

Nicola Bonafini