C’è l’ombra della stessa banda di ladri all’origine dei furti messi a segni in parcheggi, in particolare davanti a supermercati e cimiteri, nella Bassa reggiana e nel Mantovano. Lo dimostra il rinvenimento di borse oggetto di furto a Guastalla poi rinvenute nella Bassa Mantovana, così come a Guastalla è stata rinvenuta una borsetta che era stata rubata a una donna, vittima di furto nel parcheggio di un discount, in via Lenin a Suzzara, nella confinante zona lombarda. Inoltre, un telefonino che era stato rubato da una borsetta è stato segnalato, attraverso il segnale Gps, fino a Pescantina di Verona, dove poi è stato spento, probabilmente per l’esaurimento o per il distacco della batteria. Nei giorni scorsi, come già anticipato dal Carlino, si sono verificati furti con destrezza su autovetture in sosta: non solo davanti a supermercati e parcheggi dei cimiteri, ma anche nella zona del lido di Guastalla e Gualtieri, meta di visitatori soprattutto in estate. Gli stessi che troppo spesso si ritrovano con danni ingenti alle auto, causati proprio dall’azione di scasso attuata dai ladri.
CronacaFurti nei parcheggi dei cimiteri Potrebbe trattarsi di una banda