
Trovato il fuggitivo dopo il ‘colpo’ sabato notte nell’esercizio di Canali. Si nascondeva in un bivacco di via Turri, ad aprile fuggì a un posto di blocco.
È durata poco più di ventiquattro ore la fuga del ladro che nella notte fra sabato e domenica, insieme ad un complice (un 41enne magrebino arrestato in flagranza), ha preso di mira la tabaccheria di via Tassoni e che ha aggredito un agente della polizia per poi scappare.
Si tratta di un 32enne tunisino pluripregiudicato e clandestino sottoposto a fermo dopo essere stato rintracciato lunedì mattina in via Turri dove si trovava insieme ad altri connazionali in un bivacco abusivo. Proprio qui si era rifugiato dopo il colpo effettuato nell’esercizio pubblico di Canali utilizzando un’autovettura rubata nella quale poi sono stati trovati, nel corso di una perquisizione, diversi oggetti proventi del furto alla tabaccheria. Sono stati inoltre rivenuti e sequestrati attrezzi atti allo scasso, un’ascia, svariati monili in oro e un monopattino elettrico risultati poi essere rubati.
Oltre all’accusa di rapina impropria pluriaggravata, dovrà rispondere dunque anche di ricettazione nonché di lesioni personali ai danni di pubblico ufficiale per l’aggressione al poliziotto. Il tunisino, specializzato nella commissione di reati predatori, è una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine. Nello scorso aprile, mentre si trovava a bordo di uno scooter rubato, non si era fermato all’alt delle Volanti che diedero vita ad un lungo inseguimento conclusosi con la sua caduta rovinosa a Bagnolo.
Fino all’ultimo colpo dell’altra sera quando insieme al 41enne si è introdotto a volto coperto nella tabaccheria per rubare per poi essere sorpresi dalle Volanti dopo la segnalazione tempestiva di un residente. Per fuggire, il 32enne aveva poi colpito un agente con un arnese da scasso, provocandogli ferite e un trauma cranico guaribili con una prognosi di dieci giorni dopo le cure mediche al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio. Mentre il complice è stato bloccato nell’immediato dagli agenti e portato in questura dove è scattato l’arresto. Anche quest’ultimo dovrà rispondere di rapina impropria in concorso, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Le indagini ora continuano per risalire ad altri eventuali furti commessi dal duo.
red. cro.