Si va verso un patteggiamento e due giudizi con rito abbreviato (o messa alla prova) al processo a tre uomini di etnia nomade, domiciliati tra le province di Bergamo e Brescia, accusati di furto aggravato in casa, avvenuto nel 2017 a Fabbrico, con costosi orologi e oggetti preziosi come bottino. Impronte digitali e l’accurata analisi dei frame della videosorveglianza avevano portato ai presunti ladri, difesi dagli avvocati Mattia Fontanesi e Alessandro Asaro. Ieri in tribunale a Reggio l’udienza per le conclusioni del processo è stata rinviata al 13 giugno.
Potrebbe interessarti anche
Cronaca
L'ultimo brindisi con il vino di Cristian Buratti, il funerale diventa una festa: lui avrebbe voluto così
Cronaca
Cronaca di un omicidio: "Saman strangolata, otto minuti di agonia". E il padre piange in aula
Cronaca
Saman, la pista della madre: "Sono intimamente convinto che sia lei l’esecutrice materiale"
Cronaca
Bonifica, si va alle urne: "No alle opere faraoniche. Sì a interventi capillari"
Cronaca
Endorsement di Melioli (FdI): "Appoggio la coerenza e la presidenza di Bonvicini"