Gaida è solo l’ultima delle stragi In undici mesi morte 21 persone

Diciotto incidenti fatali nella nostra provincia nel 2022. Il 93% delle volte è colpa di un errore umano. Cinque vittime in più rispetto all’anno scorso, secondo i dati della Polstrada. Il record nel 2019 con 30 decessi

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Diciotto incidenti mortali per un totale di 21 vittime. Quello di Villa Gaida allunga il bollettino choc del sangue sulle strade reggiane. I dati choc – forniti dalla polizia stradale – rivelano come, nel 93% dei casi, il fattore umano sia stata la causa tra eccesso di velocità, manovre irregolari e mancato rispetto della distanza di sicurezza. A snocciolare la cifra è Icaro, il progetto di educazione stradale della polstrada. Più nello specifico, la guida distratta per il 16%, la velocità eccessiva per il 10%, le manovre irregolari o il mancato rispetto della distanza di sicurezza per il 15%. Erano stati 16 i deceduti in tutto il 2021 e 30 in tutto il 2019. Una postilla di precisazione: l’anno 2020, quello della pandemia e delle restrizioni agli spostamenti per il Covid, non vengono presi in considerazione nelle statistiche. Nel dettaglio, l’anno scorso si sono verificati 1.548 incidenti e morirono tre pedoni investiti, mentre 129 sono rimasti feriti, tra gravi e lievi.

Un capitolo a parte meritano le contravvenzioni: da gennaio a oggi gli agenti hanno multato 727 automobilisti perché sprovvisti di cintura di sicurezza o perché i passeggeri, bambini o adulti, erano senza cintura. Tra l’altro – sempre dall’incidente di Villa Gaida – nelle ricostruzioni parziali della dinamica da parte della municipale, è emerso che il piccolo Mattias si trovava nel sedile anteriore, in braccio alla madre Shane; mentre la normativa prevede che i neonati debbano stare in un apposito seggionlino omologato, nei sedili posteriori. Un’accortezza che secondo le statistiche ridurrebbe drasticamente le percentuali di morte in caso di incidente. Il dato delle multe è relativamente alto, ma comunque in calo rispetto alle 1.827 multe per lo stesso motivo del 2019 e le 1.148 del 2021.

Infine – anche questo numero risulta essere in diminuzione – il fenomeno dell’utilizzo del cellulare alla guida: 1.049 multe nel 2019, 697 nel 2021, 567 da gennaio a oggi. E poi la mancata copertura assicurativa, una violazione di cui fanno le spese incolpevoli automobilisti, ciclisti e pedoni che si trovano ad avere a che fare con conducenti non assicurati: 322 le auto non assicurate fermate dalla Stradale nel 2019, 243 l’anno scorso e 170 finora. E proprio nella tragedia della via Emilia, l’auto killer è risultata essere senza assicurazione e revisione. In attesa delle analisi dei tabulati per capire se il conducente stesse utilizzando il telefonino al momento dello schianto.

Riguardo alla via Emilia, l’assessora alla mobilità Carlotta Bonvicini, aveva già annunciato le migliorie. "La fase di progetto sarà chiusa entro fine anno. Nel 2023 sarà esecutivo e partiranno i lavori per mettere in sicurezza la strada grazie ai 2,4 milioni di finanziamento ministeriale col Pnrr. Sarà posizionato anche un velox al fine di rallentare la velocità delle auto".