"Galleria Casina, basta rinvii. Traffico folle"

Residenti esasperati: "Quartiere con bimbi e anziani, ma sembra di essere sulla Autosole. Il sindaco chieda una accelerata dei lavori"

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di Settimo Baisi

"Basta rinvii sulla fine dei lavori alla galleria di Casina: iniziati il 18 marzo, secondo l’Anas dovevano terminare il 30 aprile, poi rinviati a fine maggio e adesso a fine giugno. Non se ne può più, il sindaco deve imporsi e chiedere l’accelerazione dell’intervento. La strada comunale che attraversa la nostra zona residenziale è come l’autostrada del Sole, un traffico insopportabile". E’ lo sfogo di Cristian Lugli, un giovane che abitata con la famiglia a lato della strada comunale sulla quale è stato dirottato il traffico della statale 63, a seguito della chiusura della galleria Casina, per interventi di ammodernamento degli impianti tecnologici e vari lavori di messa in sicurezza.

Gli abitanti di quella zona, che speravano nell’imminente riapertura della galleria, non hanno certo gradito la comunicazione dell’Anas in cui annunciava il proseguimento dei lavori fino al 25 giugno. Cristian Lugli parla anche a nome di tutti i residenti nella zona attraversata dalla strada comunale Leguigno-Casina che dal 18 marzo scorso devono sopportare l’intenso traffico della statale 63.

"L’area che costeggia la vecchia strada – prosegue Lugli – è stata urbanizzata nel 2006 e quindi diventata zona residenziale con nuove case. Ci sono diverse persone anziane per le quali il traffico diventa anche un pericolo, ma per lo più siamo famiglie giovani che abbiamo scelto di abitare in quella zona verde. E’ un quartiere molto abitato, ci sono 9 bambini tra 0-4 anni, anche per loro è pericoloso uscire di casa perché passano macchine e moto a grande velocità, nonostante i cartelli che indicano il limite. Il Comune ha messa anche un finto autovelox come deterrente per gli utenti della strada, il trucco ha funzionato i primi giorni, poi se ne sono accorti e nessuno ci fa più caso. A volte, per il traffico pesante che ingombra la sede stradale, facciamo fatica ad uscire anche con la macchina. Dal quartiere noi eravamo abituati a fare le passeggiate fino a Casina con il passeggino dei bimbi, ma da quando hanno deviato il traffico della statale 63 è impossibile, anzi pericoloso".

Pur essendo responsabile dei lavori l’Anas, c’è anche chi se la prende con il sindaco Stefano Costi il quale dovrebbe far sentire la sua voce e pretendere l’accelerazione dei lavori della galleria Casina. "Visti i disagi che tale intervento procura agli abitanti delle aree comunali, oltre che agli utenti della statale 63, - conclude Lugli – il sindaco deve pretendere dall’Anas tempi rapidi e non continui rinvii da un mese all’altro. In questo caso dovrebbero lavorare in galleria a turni h24, ma visto dall’esterno non mi pare che ci sia un grande movimento di operai e di macchinari. Mai come adesso la gente ha bisogno di lavorare, perché non approfittarne dotando di cantiere delle maestranze necessarie? Il lavoro doveva essere fatto e bene, però questi non erano i tempi".