Gambero principe dell’estate, buono e utile per il colesterolo

I consigli del dottor William. Giglioli, medico specialista . in Scienza dell’Alimentazione:. "Basso apporto calorico"

Gambero e subito si pensa ad una bella grigliata di questi inquilini dei mari. Ne esistono varie specie e fra queste il gambero rosso ed il gambero rosa sono le più conosciute. Oltre alla loro indiscussa bontà nei gamberi è contenuta una sostanza dagli effetti salutari: la astaxantina. E’ un antiossidante che fra le altre azioni ha quella di aumentare il colesterolo buono HDL, diminuire il colesterolo cattivo LDL e diminuire la quantità dei trigliceridi nel sangue. Strane davvero queste azioni benefiche contro i grassi del sangue della astaxantina se si pensa che il gambero stesso apporta una elevata quantità di colesterolo: 160 mg per 100 gr. I nutrizionisti raccomandano di non assumere più di 300 mg di colesterolo al dì e quindi in un etto di gamberi si raggiunge già la metà quotidiana di quelli consigliati. C’è da dire che comunque come contropartita la quantità calorica sprigionata dai gamberi è limitata, essendo solo 70 Kcal per etto. Interessante ricordare che gli studiosi parlano del gambero Carpopenaeus Callirostris, ora estinto, rinvenuto tramite fossili risalenti all’era del giurassico superiore e del cretaceo; chissà di quali altre specie viventi rappresentava il nutrimento.