
La raccolta fondi lanciata dai titolari ha spiccato il volo, richiamando l’attenzione anche di grandi aziende "Lo scopo ultimo è sempre il bene dei ragazzi che lavorano con noi, stare in mezzo alle gente li aiuta molto".
Il sogno si è avverato. In occasione del primo compleanno della gelateria Spatolata di via Panciroli, in centro città, la giovane coppia di sposi gestori del locale, il reggiano Filippo Bonacini, ex nuotatore olimpionico, finalista alle paralimpiadi di Pechino 2008, e la moglie americana Nicole Tajima, avevano lanciato una campagna di crowdfunding online per l’acquisto di un furgoncino per i gelati. Lo scopo di questa raccolta era permettere a loro di partecipare a eventi in giro per l’Italia e dare così la possibilità ai cinque ragazzi diversamente abili, impegnati in negozio quotidianamente nelle varie mansioni, di poter partecipare a eventi pubblici, promuovendo così il loro percorso di crescita e inclusione nella società.
Il desiderio di Filippo e Nicole si è avverato, grazie alla raccolta fondi e a diverse donazioni di privati e aziende che hanno sostenuto l’acquisto per questo scopo davvero nobile. "Alla fine dello scorso anno - racconta Filippo - abbiamo lanciato una campagna di raccolta fondi che ha fruttato una piccola somma rispetto al budget prefissato, ma ci ha spronato ad andare avanti nel progetto per i tanti consensi delle persone. Quindi, pur non avendo raggiunto l’obiettivo siamo andati avanti e abbiamo acceso un mutuo con Banca Etica, ma a campagna ultimata, abbiamo ricevuto il supporto di varie realtà come Fondazione Manodori e Fondazione Cattolica. Poi abbiamo vinto il premio della fondazione Carlo Mendozzi al Sigep di Rimini, infine sono arrivati supporti da alcune realtà del territorio: Landi Renzo, Ferrari International, Palfinger, Cellular Line e Coopservice, quindi un aiuto significativo. Inoltre Matteo Consolini di Just Wow di Sesso ci ha fatto uno shooting fotografico gratuito per il nostro furgoncino".
Il mezzo attrezzato è arrivato da un paio di settimane: "Ora stiamo cercando di creare un calendario per questa estate. A maggio abbiamo sempre lavorato e per i weekend di giugno siamo già prenotati grazie al passaparola. Anzi, voglio ringraziare i ragazzi di ‘Ripuliamoci’ che ci hanno messo in contatto con Parkforfun, i gestori del parcheggio del Campovolo e, oltre all’ultimo concerto appena concluso, ci saremo anche per Ligabue: sono esperienze molto belle e significative".
Il fulcro dell’iniziativa, in fondo, sono e sono sempre stati i loro ragazzi. "Noi riusciamo a collaborare con varie realtà per dare la possibilità a ragazzi con disabilità intellettiva e relazionale, come sindrome di down, spettro autistico o disturbi cognitivi di lavorare con noi – spiega –. Ma voglio ringraziare anche i genitori di questi ragazzi che sono i veri protagonisti, sempre disponibili a portarli in auto dove andiamo, in mezzo a tante altre attività che svolgono". Tutti i ragazzi, dicono, ora vorrebbero partecipare agli eventi. Già pronti a servire il gelato, riordinare, stare in cassa: "Rispetto al lavoro in gelateria c’è molto più afflusso di gente e opportunità di sviluppare capacità relazionali, sono stimolati di continuo perché cambiamo sempre luogo e realtà".
Un progetto che scalda davvero il cuore. "Siamo tutti entusiasti, il furgoncino è un tassello in più che si aggiunge al nostro progetto. I progressi li vediamo a vista d’occhio; un ragazzo nuovo in gelateria già dopo i primi giorni fa intravedere dei passi in avanti, ora con il furgoncino ancora di più perché aumentano le possibilità e anche i genitori spesso ci dicono che i ragazzi sono più socievoli, più aperti e contenti, anzi al mattino sono felici di andare a lavorare e non fanno altro che parlare di quello che svolgono. Sicuramente cresce la loro autostima ed è una cosa che gratifica loro ma anche noi. Insomma, siamo contenti della strada intrapresa in questo progetto e ci teniamo a ringraziare i nostri sostenitori". Cesare Corbelli