Si celebra oggi la Giornata Internazionale delle persone con disabilità, istituita dall’Onu nel 1981 con l’obiettivo di promuovere la piena inclusione delle persone con disabilità nella comunità globale. L’obiettivo delle Istituzioni è rimuovere le barriere materiali e culturali – frutto di approcci obsoleti e discriminatori – per creare una società più inclusiva ed accessibile per tutti. Negli ultimi anni, anche a causa della pandemia e della crisi economica, con l’aumento delle bollette e la perdita di potere di acquisto, le famiglie sono in profonda sofferenza, in particolare, quelle in cui vivono persone con disabilità. Servono provvedimenti urgenti perché oggi, a causa della mancanza di servizi adeguati, la disabilità grava soltanto sulle famiglie. Nel maggio scorso, nella mia città, Correggio, abbiamo inaugurato ’Casa Claudia’, una casa che promuove proprio i percorsi di autonomia di vita di persone con disabilità e che, allo stesso tempo, è stato il punto d’arrivo di una collaborazione stretta con la Fondazione Dopo di Noi. Un ’sogno’ portato avanti nel tempo, con tenacia, da molte persone e molte famiglie (e non faccio torto a nessuno se ricordo qui Claudia Guidetti, un’amica, una persona straordinaria, un punto di riferimento, cui appunto è intitolata la casa) e che io penso possa e debba diventare di esempio, anche a livello nazionale, per molte altre esperienze simili. Ora sono iscritta all’intergruppo parlamentare sulla disabilità, promosso da Giusy Versace, proprio per costruire azioni e progetti di largo respiro e ampia convergenza politica per favorire l’inclusione delle persone con disabilità, realizzando politiche che garantiscano maggiore assistenza e sostegno ma anche la possibilità di costruire percorsi di vita autonomi; perché prima della disabilità viene la persona con il suo diritto a realizzare il proprio progetto di esistenza. Ilenia Malavasi (deputata Pd e componente della Commissione Affari Sociali)