ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Giovane rapinato del bancomat da due mendicanti

Offre qualcosa da mangiare a uno sconosciuto che gli chiede dei soldi, il giorno dopo quello stesso sconosciuto lo ferma...

Offre qualcosa da mangiare a uno sconosciuto che gli chiede dei soldi, il giorno dopo quello stesso sconosciuto lo ferma per strada nella zona della stazione storica di Reggio e gli chiede altri soldi. Al suo rifiuto, l’uomo lo butta a terra e gli ruba cellulare e bancomat, per poi scappare. È questa l’aggressione subita da un giovane di 25 anni di San Polo; nei guai un 33enne nordafricano domiciliato a Reggio, denunciato per il reato di rapina e, in concorso con un connazionale 47enne senza fissa dimora, di indebito utilizzo continuato di bancomat.

Il 25enne si trovava all’interno di un locale quando è stato avvicinato dal 33enne, che gli ha chiesto dei soldi. Non avendo contanti con sé, il ragazzo si è offerto di pagargli da mangiare, saldando il conto con il proprio bancomat. Il giorno successivo i due si sono incontrati per puro caso nella zona della stazione. L’uomo ha chiesto alla vittima 700 euro, proponendogli un presunto affare legato alla compravendita di stupefacenti. Al rifiuto del giovane, il 33enne lo ha inseguito e aggredito fisicamente. Dopo averlo scaraventato a terra, gli ha rubato lo smartphone e il bancomat, per poi darsi alla fuga.

La vittima ha sporto denuncia, vedendo tra l’altro che la sua carta bancomat era stata utilizzata almeno una trentina di volte in vari esercizi commerciali di Reggio, tra cui bar, ristoranti, sale da gioco, sportelli Atm e per il pagamento di corse in taxi. Dieci delle transazioni sono andate a buon fine, per un totale di oltre 200 euro.

I carabinieri hanno avviato le indagini, analizzando attentamente i sistemi di videosorveglianza: le immagini hanno confermato la rapina ai danni del 25enne permettendo di individuare non solo il 33enne, già noto ai carabinieri e identificato anche dalla vittima tramite riconoscimento fotografico, ma anche del complice di 47 anni, immortalato dalle telecamere di videosorveglianza.

"Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi" riferisce l’Arma.