
Turismo in crescita in provincia di Reggio Emilia, soprattutto per quanto riguarda alberghiero, ristorazione e agriturismi
Tappa reggiana nella sede di Confcommercio per il roadshow nazionale di Federalberghi, volto a presentare il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro del Turismo. Finalmente operatrici e operatori del settore possono avvalersi di uno strumento aggiornato (la scadenza del Ccnl precedente risaliva al 31 dicembre 2018), per gestire le relazioni con collaboratrici e collaboratori. L’accordo siglato nel luglio 2024 prevede che sia entrato in vigore il 1° luglio 2024, con scadenza al 31 dicembre 2027, per una durata di 42 mesi. Alla richiesta iniziale delle organizzazioni sindacali di 340 euro (al novembre 2023) è stato risposto con un aumento contrattuale a regime (IV livello) di 200 euro, mentre è no per gli una tantum.
"Nelle terre d’Emilia penso di interpretare il pensiero di tutti se dico che le professioni più richieste sono quelle di esercenti e addetti nelle attività di ristorazione commerciali e servizi – apre Angelo Giuseppe Candido, capo servizio sindacale Federalberghi nazionale, nella sede di viale Timavo, dopo i saluti di Monica Soncini, presidente Confcommercio reggiana –. I dati Unioncamere ci dicono che Reggio è al sesto posto nella graduatoria delle province per numero di assunzioni, con il 4,9%, dopo Modena, ma prima di Ferrara, Parma e Piacenza, sebbene comprensibilmente staccata dalla capolista Rimini, con il 39,7%".
Persiste il problema del ‘mismatch’, insiste Candido, ovvero del disallineamento fra la manodopera e le esigenze delle strutture. "Incontriamo i ragazzi, cercando di lavorare su questo – procede Candido –. E se siamo riusciti a ottenere un aumento di 200 euro nel nostro contratto per le imprese, rispetto ai vecchi e ben poco attrattivi 17,80 lordi, superando una soglia psicologica non indifferente, è anche giusto spiegare ai più scettici fra i giovani, che considerano i mestieri alberghieri uno stand-by prima di spiccare il volo altrove, che sono in errore, perché l’area turismo è una delle pochissime rimaste fra gli ascensori sociali".
Candido snocciola una serie di conquiste, come l’introduzione del segretario al ricevimento, la decisione di concentrarsi sulle prospettive e la conciliazione dei tempi vita-lavoro, i congedi di maternità e la garanzia di tredicesima e quattordicesima, l’assistenza sanitaria. Ammettendo il problema dei "lavoratori con contratto a termine, che sono circa il 60%". Di bisogno di un superamento dei contratti a chiamata, fermi al 2023, e di sicurezza sul lavoro, parla invece Lara Marastoni, responsabile Rapporti di lavoro e ufficio paghe di Ascom Reggio: "C’è una convenzione che permette di fare formazione ai dipendenti, a un prezzo più calmierato e abbiamo aggiornato il documento di valutazione dei rischi".
Lara Maria Ferrari