Giulia dà l’esame di storia della Reggiana

Studentessa tredicenne dal cuore granata, chiude la terza media con una tesina che racconta l’epopea del club e le regole del calcio

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CADELBOSCO SOPRA

Ha scelto la Reggiana Calcio per la tesina d’esame di terza media. Giulia Bagni, studentessa di Cadelbosco Sopra, ha realizzato un elaborato che racconta la società granata, ma anche la storia del calcio, le regole di questo sport, l’importanza dei muscoli per i calciatori, fino all’inno dei granata e alle tecniche per realizzare gli striscioni della curva sud.

"Ho scelto questo argomento – racconta Giulia – perchè, anche se inizialmente era un passatempo ascoltare i miei zii quando me ne parlavano, per me il calcio è diventato una vera e propria passione. Quattro anni fa sono andata per la prima volta allo stadio a vedere la Reggiana. L’anno successivo ho deciso di fare l’abbonamento in curva sud, volendo in qualche modo seguire i passi di mio zio che un anno fa ci ha lasciati. Lui era stato il fondatore di uno dei gruppi organizzati dalla curva e per me, adesso, far parte di questa grande famiglia è diventata una vera e propria passione. Anche mia cugina, compagna d’avventure allo stadio, ha contribuito a farmi conoscere questa realtà, tanto che ora lo stadio per me è diventato come una… seconda casa. Sviluppando il mio elaborato, sono riuscita a trovare un collegamento tra svariate materie studiate a scuola: scienze ed educazione fisica in particolare".

Si parte con un capitolo dedicato alla storia della Associazione Calcio Reggiana, fondata nel settembre del 1919 dalla fusione tra il Reggio Foot-Ball & Cricket Club e l’Audace Reggio. Inizialmente la squadra cittadina giocava nel campo della Badia, attuale viale Risorgimento. Venne iscritta al campionato di promozione (terza serie), giocando poi dagli anni Venti, tra la prima e seconda divisione nazionale.

La sede della società era il caffè Europa in piazza Prampolini. Il primo presidente fu il conte Giuseppe Cassoli, il quale scelse il Mirabello come campo da gioco. Si parla anche dell’inno della squadra granata, "Un amore unico" del reggiano Fabio Bidinelli, cantante e autore novellarese.

"L’inno ha accompagnato la squadra in campo nella vittoriosa sfida di lunedì 16 dicembre 2019 contro il Padova e ha fatto il proprio esordio in campo insieme alle storiche maglie granata sul terreno della Città del Tricolore", scrive Giulia. Che aggiunge i passaggi per realizzare uno striscione da curva sud: "Una volta realizzato lo stencil con la forma voluta non resta che passare al secondo punto, ovvero la colorazione. Ottenuto lo stencil, basta procurarsi una bomboletta dal colore che più gradite. Componiamo la nostra scritta o dedica al nostro campione. Si può anche realizzare più striscioni da stadio da far tenere in mano ad ogni singola persona per comporre frasi più lunghe. Il mio personale l’ho realizzato dedicandolo al mio giocatore preferito: Alessandro Spanò, al quale ho rivolto pure qualche domanda sulla sua vita e sulla sua carriera sportiva".

Antonio Lecci