Gli arrestati in silenzio davanti al gip Solo uno parla e respinge le accuse

Per nove persone sono iniziati gli interrogatori di garanzia davanti a Dario De Luca

Gli arrestati in silenzio davanti al gip  Solo uno parla e respinge le accuse
Gli arrestati in silenzio davanti al gip Solo uno parla e respinge le accuse

In nove hanno tenuto la bocca chiusa. Ma uno, al contrario, ha parlato. Sono iniziati ieri mattina in tribunale a Reggio gli interrogatori di garanzia per i ‘reggiani’ che fanno parte delle 41 persone arrestate nell’operazione condotta dal Gico della Guardia di Finanza di Bologna coordinati dal sostituto procuratore Roberto Ceroni, della Direzione Investigativa Antimafia felsinea, che ha sgominato un vasto giro di narcotraffico internazionale, organizzato dalla ’ndrangheta reggina importando lo stupefacente dai mercati più fiorenti dell’America Latina attraverso il porto di Rotterdam. Il tutto avvalendosi anche di manovalanza cinese. Soprattutto, ed è questo l’aspetto che preoccupa maggiormente, la ‘mente’ era in Calabria, la cosca di San Luca, ma la ‘logistica’ era nel Reggiano. Così, ieri, di fronte al Gip, Dario De Luca (foto sopra), si sono presentati 9 indagati sottoposti a custodia cautelare per l’interrogatorio di garanzia compiuto su ‘rogatoria’ del Gip di Bologna, cui sono stati poi inviati gli atti. Come detto, l’unico a rispondere alle domande del dottor De Luca è stato Niko Costanzo, difeso dall’avvocato Federico De Belvis (foto sotto), che ha negato ogni addebito, in particolare il fatto che lui abbia messo a disposizione i capannoni dell’azienda di cui è titolare come luogo di stoccaggio della droga.

"Per lui andremo al Riesame", ha dichiarato l’avvocato De Belvis al termine. Bocche, cucite, invece per Rosario Costanzo – anche lui difeso dal dottor De Belvis -, Alessio Drago (difeso dall’avvocato Pasqualino Miraglia), Pietro Costanzo e Giuseppe Cistaro (difesi dall’avvocato Vincenzo Belli), Claudio Fava (difeso dall’avvocato Carmen Pisanello), Costanzo Sanna (difeso dall’avvocato Liborio Cataliotti, ieri sostituito dal collega Danilo Pichierri), Nertil Hoxhaj (difeso dall’avvocato Roberto Ghini) e, infine, Francesco Silipo, detenuto nel carcere di Modena, difeso dall’avvocato Mattia Fontanesi. Francesco Ventura, difeso dall’avvocato Costantino Diana, sarà interrogato lunedì per motivi di salute.

Nicola Bonafini