Gli avvocati chiedono un perito super partes

L’avvocato Nino Ruffini ha depositato ieri la richiesta di incidente probatorio per conto dei suoi assistiti: Fabrizio Bolondi, direttore della casa di carità ‘San Giuseppe di Montecchio, e Beatrice Golinelli, dirigente. Stessa mossa l’ha scelta anche l’avvocato Emilio Stagnini, che tutela don Angelo Orlandini, parroco di Montecchio e presidente della struttura. I tre, insieme ad Andrea Muzzioli, responsabile del servizio di prevenzione e protezione, e a Paolo Formentini, medico competente del lavoro, esterno, assistito dagli avvocati Andrea Tedeschi ed Enrico Della Capanna, sono indagati per omicidio colposo e delitto colposo contro la salute pubblica per diciotto morti avvenute nella struttura. La Procura ha disposto i disseppellimenti, per poi sospenderli per motivi di organizzzione e di indagine: l’intenzione sarebbe solo quella di rimandarle di qualche giorno, per poi farli, se possibile, già la prossima settimane. Bisognerà aspettare poi la decisione del giudice sulla richiesta delle difese: se dovesse disporre l’incidente probatorio, sarebbe lui a nominare un perito, mentre le parti dovrebbero nominare un proprio consulente, e l’accertamento si svolgerebbe con la garanzia del contradditorio.

Alessandra Codeluppi