Il capitolo 24 del Vangelo di San Luca è stato il motivo conduttore del ritiro spirituale della sezione reggiana dell’Ucid – Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti - guidato da monsignor Alberto Nicelli, vicario generale e assistente ecclesiastico dell’Unione, la mattina di ieri nel convento dei Frati Cappuccini. Questo capitolo conclusivo ben si addice alle prossime feste pasquali.
Dopo l’introduzione del presidente Vincenzo Morlini, don Alberto ha enucleato le peculiarità del testo di San Luca, che presenta ben tre apparizioni di Cristo risorto: alle donne al sepolcro, ai discepoli di Emmaus e agli apostoli riuniti nel cenacolo.
Meraviglia, stupore, emotività, volto triste contraddistinguono i testimoni dell’incontro con il Risorto: ma non si tratta di un fantasma.
Monsignor Nicelli ha sottolineato lo stile di Gesù nell’accostarsi a chi incontra dopo la Passione e la Resurrezione: delicatezza, tenerezza, nessuna intransigenza e chiusura. Queste deve essere lo stile del credente nel rapportarsi con le altre persone. Gesù ai discepoli di Emmanus apre la mente e il cuore; la Parola di Dio rigenera sempre.
Infine ha raccomandato di imparare e ripetere la preghiera dei discepoli di Emmanus: resta con noi perché si fa sera. Non è solo il buio della notte a fare paura; sono le tante preoccupazioni, gli impegnativi problemi che chi ha responsabilità – come gli imprenditori – hanno durante tutto il corso della giornata a richiedere la vicinanza del Signore.