Scandiano (Reggio Emilia), 21 aprile 2022 – Una delegazione di sanitari dell’ospedale Magati di Scandiano, tra cui il direttore Cristina Incerti Medici, diversi medici, infermieri e operatori socio sanitari che hanno operato nei reparti Covid, è stata ricevuta da Papa Francesco in udienza in Vaticano, in piazza San Pietro. Il Santo Padre si è soffermato a parlare con loro ringraziandoli uno ad uno per l’operato e i sacrifici fatti durante i mesi difficili della pandemia. E gli operatori si sono commossi ripensando ai lunghi giorni vissuti in corsia. Spiega la coordinatrice infermieristica dei reparti Covid di Scandiano, Flavia Bencivenni: “L’idea è nata nell’ambito di uno dei tanti confronti di gruppo con don Giuliano Guidetti, parroco di Salvaterra, Casalgrande e Dinazzano, che ha seguito gli operatori e i pazienti ricoverati nei reparti Covid dalla seconda ondata. In un momento di sconforto, nel pieno dell’ondata pandemica, fra di noi pensavamo a organizzare qualcosa per sollevarci il morale. Ed è venuta l’idea di andare a trovare il Papa che molti di noi, anche non praticanti, hanno sentito vicino durante quei mesi terribili, con le sue parole e il suo invito molto umano a stare uniti. Così don Giuliano ha iniziato a scrivere mail al Vaticano chiedendo di riceverci. Alla fine ci hanno risposto”. Don Giuliano è stato un punto di riferimento, una spalla, una presenza importante e un conforto per gli operatori, dimostrando tanta vicinanza psicologica e concreta. In molti ricordano come durante il lockdown tenesse informati i parrocchiani su ciò che accadeva in ospedale, su quanto gli operatori si prodigassero e sull’importanza di sostenerli anche con gesti simbolici. E’ stato proprio don Giuliano a proporre agli operatori di fare dei regali a Papa Francesco: un camice con le firme degli operatori per entrare in reparto nel caso volesse far visita all’ospedale e una punta di Parmigiano Reggiano per ricordargli la tradizione emiliana. E alla fine don Giuliano e gli operatori di Scandiano hanno sollevato le mani sul capo chino del Papa, per "benedirlo".
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