np_user_4025247_000000
LA CASEIFICI
Cronaca

Granterre si allarga e assume 60 dipendenti

Nuovo stabilimento per l’azienda di Montecavolo che si occupa della trasformazione e commercializzazione del Parmigiano Reggiano

Granterre si allarga e assume 60 dipendenti
Granterre si allarga e assume 60 dipendenti

di Francesca Chilloni

La Caseifici Granterre spa raddoppia lo stabilimento e assume 60 persone. Il consiglio comunale ha approvato l’ampliamento quasi all’unanimità (astenuto Natale Cuccurese, capogruppo di "Bene Comune") al termine di un complesso e lungo procedimento burocratico che ha previsto la convocazione della Conferenza dei Servizi e la Valutazione di impatto ambientale, necessari dato che la richiesta di permesso di costruire era in "variante agli strumenti urbanistici comunali vigenti", cioè Prc e Pug.

L’intervento, porterà tra oneri e contributi, oltre104mila euro nelle casse dell’Amministrazione comunale. Attualmente lo stabilimento trasforma 1.200 forme al giorno ed occupa 140 persone: "A seguito dell’ampliamento la potenzialità sarà pari a 2.300 forme al giorno con un incremento occupazionale a regime di 60 unità", si legge nella delibera consiliare. La società è un leader nel settore agroalimentare per la commercializzazione del Parmigiano Reggiano e, dal 2021, anche per il Grana Padano grazie all’integrazione con la veronese Agriform. È nata nel 1983, con il nome di Parmareggio, e nel luglio 1997 ha inaugurato il sito produttivo di via Togliatti nella zona artigianale-industriale dell’Orologia, dove nel 2019 è stato anche edificato il magazzino imballi.

Qui si svolgono tutte le attività di lavorazione (dal lavaggio alla grattugiatura e al confezionamento) delle forme. Lo stoccaggio-stagionatura del formaggio prima della trasformazione avviene nel vicino magazzino Credem-Mgt. Il progetto prevede "la realizzazione di un nuovo fabbricato tra lo stabilimento esistente e il magazzino imballi".

Secondo il progetto presentato Sportello Unico Attività Produttive nello scorso luglio, verrà anche effettuato il miglioramento energetico ed ambientale dello stabilimento, con la costruzione di un nuovo depuratore per le acque reflue.

L’iter è avvenuto attraverso il "procedimento unico" speciale, ma data la complessità dell’intervento si è ritenuto opportuno convocare la Conferenza dei Servizi (composta da Ausl, Arpae, Provincia e Comune); si è anche acquisito il parere di altri soggetti (da Atesir al Consorzio di Bonifica Emilia Centrale fino dai Vigili del Fuoco). E il 3 aprile il progetto è arrivato in consiglio comunale. La superficie dello stabilimento attuale è di 16.052 metri quadrati, mentre il nuovo avrà una superficie di circa 3.983,57 mq e altezza massima di 14 metri, su tre livelli. Si prevede anche l’utilizzo come parcheggio di un’area destinata a verde pubblico ma di proprietà dell’azienda.