Gratta e vinci, teneva per sé i biglietti vincenti e vendeva quelli 'sfortunati'

Brescello, denunciato un barista di 25 anni e sequestrati 52 tagliandi

Sequestrati 52 Gratta e Vinci

Sequestrati 52 Gratta e Vinci

Brescello (Reggio Emilia), 12 novembre 2019 – Riusciva a capire, attraverso la 'grattata' nel punto in cui il codice consente di capire se il biglietto è vincente o meno, se il 'Gratta e vinci' era fortunato oppure se non valeva nulla. Teneva per sé quelli vincenti e metteva in vendita ai clienti quelli che invece non avrebbe fatto vincere nulla. L’uomo, un barista con attività nella Bassa Reggiana, è stato denunciato dai carabinieri di Brescello, per il reato di frode in commercio oltre che di truffa. Si tratta di un mantovano di 25 anni.

Ad attivare i carabinieri di Brescello sono stati alcuni clienti che dopo aver acquistato dei tagliandi della lotteria “Gratta e Vinci” hanno notato il codice a barre leggermente grattato. Hanno chiesto spiegazioni al barista che, scusandosi per l’inconveniente, ha risarcito i clienti del costo del tagliando. Ma il sospetto è stato comunque segnalato alle forze dell’ordine, che hanno eseguito un controllo, trovando 52 biglietti “Gratta e Vinci” con il codice a barre grattato, sottoposti a sequestro.

Gli accertamenti eseguiti preso il competente Monopolio consentivano di accertare che i biglietti erano stati validati in date antecedenti il giorno del sequestro e pertanto non potevano essere messi in vendita. Inoltre veniva verificato che nel recente passato presso lo stesso esercizio si erano verificate una serie di vincite riscosse dallo stesso barista. Sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire ammontare complessivo degli introiti percepiti indebitamente dal barista.