Gratteri attacca l’Europa "Via libera ai subappalti Non c’è interesse alcuno per il fenomeno mafioso"

Il procuratore di Catanzaro durissimo sul governo Draghi e il Pnrr

Gratteri attacca l’Europa  "Via libera ai subappalti  Non c’è interesse alcuno  per il fenomeno mafioso"

Gratteri attacca l’Europa "Via libera ai subappalti Non c’è interesse alcuno per il fenomeno mafioso"

di Nicola Bonafini

"Le polemiche su Aemilia? C’è un’ispezione in corso, attendiamo di vederne le risultanze". E’ l’unico accenno che il Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri, concede alle vicende strettamente reggiane. Ieri il dottor Gratteri, era in città, nell’aula magna di Unimore nel gran finale del festival di ‘Noi contro le mafie’. Non deludendo una platea gremita di giovani studenti e dei massimi esponenti delle istituzioni cittadine. Un’analisi spietata, com’è nel suo stile, su quello che è il momento attuale della lotta alla criminalità organizzata: "Se guardo a Catanzaro, devo dire che c’è speranza. In quattro anni abbiamo ristrutturato la Procura, costruendo un’aula bunker da oltre 1.500 posti, con 150 video collegamenti possibili e con sistemi tecnologici all’avanguardia". Le note, positive, per Gratteri, però, si concludono qui. La critica, durissima, va al Governo dei ‘Migliori’ (il Governo Draghi) e dei "disastri che ha commesso sul piano normativo".

Il riferimento è alla legge Cartabia: "Pessima, promulgata in nome della velocizzazione dei processi – attacca il Procuratore -. Il tutto per avere i soldi del Pnrr. Un esempio? Pensiamo all’improcedibilità: con una sentenza di condanna in Primo Grado, se la sentenza di Appello non si emette entro due anni, è come se quella del grado precedente non fosse mai avvenuta. Mi sembrano cose molto gravi, nella consapevolezza che mediamente il 50% dei processi di Appello non si riescono a celebrare entro i due anni".

E poi l’Europa: "L’Europa? L’Europa non c’è. E’ solo un’entità economico-finanziaria. Ma non politica. Soprattutto è un’Europa che non si interessa di sicurezza e di lotta alla criminalità organizzata – rincara la dose Gratteri -. Volete sapere l’ultima ‘perla’ dell’Unione Europea? E’ scritta nel Pnrr, quando dice che non bisogna limitare i subappalti. Questo vuol dire, semplicemente, creare un’autostrada per la criminalità organizzata ed il suo arricchimento. Perché? Tutti sanno, che mano a mano che l’azienda passa un determinato lavoro da compiere a un’altra, questo diventa sempre più scadente, perché ogni passaggio va pagato. Cosa fanno le imprese allora? Lavoreranno in difformità al progetto originario".

E ancora: "Sul piano giudiziario è ora che si crei un sistema tale per cui una Procura italiana che indaga su un traffico internazionale di stupefacenti, per esempio, – spiega il dottor Gratteri -, le possa condurre senza dover passare attraverso tre sistemi giudiziari diversi e difformi tra loro".

Reggio ‘capitale’ delle interdittive antimafia? "E’ un bel risultato, assolutamente. Ma nessuno vi dice che alle Prefetture mancano almeno il 30% degli organici, e tutto dal 2010 quando fu stabilito il blocco delle assunzioni. Questo Governo ha intenzione di, almeno, ripristinare gli organici?". La conclusione di Gratteri è verso i giovani presenti: "Studiate. Perché se non lo farete, resterete sempre servi di qualcuno che vi sta sopra e vi prenderà in giro".