Incidente Reggio Emilia, gravissimo lo scooterista 40enne: ricoverato in rianimazione

Potrebbe essere avviato un accertamento sul casco di protezione, per valutare un cedimento nella parte posteriore

Gravissimo lo scooterista 40enne ricoverato in rianimazione

Gravissimo lo scooterista 40enne ricoverato in rianimazione

reggio Emilia, 10 giugno 2023 – Risultano essere sempre gravissime le condizioni del centauro di quarant’anni, residente a Carpi, coinvolto l’altra mattina in uno scontro tra la sua moto, uno scooterone Sanyang 500, e un Suv della Toyota, avvenuto in via Fermi, nella zona industriale di Bagnolo. L’uomo è stato sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico per fare fronte all’emorragia provocata dal trauma cranico. Sta lottando per vivere, assistito dal personale del reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma.

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Intanto si stanno svolgendo ulteriori indagini: non solo sulla dinamica tecnica dell’incidente, ma anche su aspetto da non sottovalutare, ovvero l’analisi del casco di protezione che era in uso al centauro. Non si esclude che possa essere disposto un accertamento mirato per valutare un cedimento del casco, nella parte posteriore. Proprio quel cedimento avrebbe limitato la protezione alla testa del conducente, potendo potenzialmente peggiorare gli effetti in caso di impatto con un ostacolo.

Sulla dinamica dell’incidente, invece, la ricostruzione sembra essere abbastanza chiara, anche grazie alla visione di immagini registrate dalla videosorveglianza di aziende della zona, che puntano pure sul tratto di strada teatro dello schianto. Degli accertamenti si occupano gli agenti della polizia stradale del distaccamento della Bassa, i quali stanno analizzando tutti gli elementi raccolti sul posto, anche attraverso le dichiarazioni dei testimoni.

Il centauro è apparso privo di sensi quando sono arrivati i primi soccorritori con ambulanza e automedica. A loro si è aggiunto pure l’equipaggio dell’elisoccorso di Parma, su cui il quarantenne è stato caricato per il trasporto d’urgenza verso l’ospedale Maggiore.

a.le.