Green pass obbligatorio a lavoro: prenotazioni vaccino più che raddoppiate a Reggio Emilia

Siamo passati da una media di 550 chiamate al giorno alle 1536 di lunedì: molti scettici convinti dalla stretta del governo. Intanto prosegue la campagna per la terza dose agli individui fragili

L’obbligatorietà del vaccino nelle aziende private e pubbliche scatterà il 15 ottobre

L’obbligatorietà del vaccino nelle aziende private e pubbliche scatterà il 15 ottobre

Reggio Emilia. 22 settembre 2021 - Il Green pass diventa obbligatorio per tutti i lavoratori e immediatamente le prenotazioni del vaccino raddoppiano anche a Reggio. Così come accaduto con l’introduzione del certificato verde a settembre, anche oggi la nuova stretta costringe gli scettici del vaccino a correre ai ripari.

In questa altalena di corsi e ricorsi che è la campagna vaccinale, ad ogni annuncio governativo le cifre dell’Ausl oscillano. E così se fino all’inizio della scorsa settimana erano 550 in media le prenotazioni giornaliere, da giovedì in poi è iniziato l’aumento esponenziale. Il 16 sono state 806 le chiamate al centralino dell’azienda sanitaria per fissare la puntura liberatoria. Il giorno dopo la cifra è salita a 1386. Il sabato di nuovo 1220 richieste. Per poi arrivare alla cifra record del lunedì, con 1536 appuntamenti registrati. Un’onda di adesione spiegabile soltanto come reazione all’aut aut del governo Draghi, che dal 15 ottobre chiederà a tutte le aziende (pubbliche e private) di richiedere il Green pass per poter accedere a lavoro. La procedura è sempre la stessa: chi non lo possiede sarà sospeso e avrà 5 giorni per presentarlo e tornare a lavoro, pena la sospensione senza stipendio (ma non perderà il posto di lavoro). Sono previste sanzioni da 400 a 1000 euro per chi entrerà senza Green pass e sarà scoperto dai responsabili. Questo nuovo regime continuerà fino almeno al 31 dicembre, data che per ora segna la ipotetica fine dell’emergenza sanitaria legata al Covid. Intanto però Reggio si distingue per le ottime cifre di adesione alla campagna vaccinale. E’ della scorsa settimana il ’sorpasso’ della soglia minima che il generale Figliuolo aveva indicato per settembre: l’80% dei vaccinati con seconda dose. La nostra città ha risposto con più forza rispetto a molti altri territori, anche della nostra stessa Regione. E per ora anche le cifre dei contagi giornalieri sembrano dar ragione ai sostenitori della vaccinazione di massa, dato che di settimana in settimana calano i numeri assoluti dei nuovi positivi, così come i ricoverati in ospedale (di cui un’altissima percentuale è non-vaccinata). Nel frattempo è iniziata anche la somministrazione della terza dose ad alcune centinaia di reggiani considerati individui fragili e quindi da proteggere di più. L’Ausl ha fatto sapere lunedì di aver somministrato quasi 200 vaccini ad altrettanti reggiani. La campagna di ’rinforzo’ della coperatura continuerà in questi giorni ma per ora sarà dedicata esclusivamente alle persone con fragilità particolari. Le persone interessate da questa prima fase, circa 53mila in tutta l’Emilia-Romagna, e assistite dai centri specialistici regionali sono contattate direttamente dalle Ausl.Si sta procedendo con dosi di Pfizer e Moderna, tendenzialmente in continuazione con il vaccino somministrato nelle prime due dosi.