Guida alle architetture Storia e curiosità del parco

Il volume curato dagli studenti del Chierici: "Opera di conservazione"

Guida alle architetture  Storia e curiosità del parco

Guida alle architetture Storia e curiosità del parco

di Mariagiuseppina Bo

’Il parco del San Lazzaro a Reggio Emilia. Guida alle architetture’, è il titolo della prima guida del complesso, a cura dell’attuale classe VH del liceo Chierici. Il volume svela anche storia, misteri, curiosità, del San Lazzaro, sorto come lebbrosario nel 1217. Il lavoro è stato coordinato da Roberta Grassi (capo delegazione Fai) che, come docente ha realizzato al liceo Chierici, con l’ex IIIH (202021) un Pcto, ‘Rigenera-RE’, ora ultimato.

Grassi spiega: "E un’opera di conservazione, rigenerazione e valorizzazione del San Lazzaro, svolto con l’ordine degli architetti, diocesi, Provincia e Comune di Reggio, Civici Musei, Ausl, Unimore, delegazione Fai, Club per l’Unesco, fondazione Manodori. L’originalità e l’unicità architettonica del complesso è il cuore del progetto. La guida segue la metodologia dell’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione. Gli edifici sono in stile neoclassico, eclettico, liberty, neomanierista, razionalista, contemporaneo, compresa l’ex colonia agricola e l’amplissimo parco. La guida, in sinergia tra studenti ed esperti, mostra i 18 padiglioni più significativi, uniti per epoche, stili, numerati nella planimetria generale, per orientarsi nel parco ed una sezione speciale dedicata al paesaggio".

Gli studenti si alternano a spiegarli. Tra questi: il Morel, il Buccola, Lombroso, i villini per gli abbienti, il Golgi, Livi, Marchi. Roberta Grassi continua: "Le schede degli edifici raccontano storia, utilizzo, denominazione, costruzione, arte, rigenerazione d’uso, foto attuali e storiche, disegni di piante e dal vero, prospetti, sezioni, schizzi, realizzati dagli studenti".

Le ricerche storico-artistiche, stilistiche dei ragazzi, sono state visionate da architetti, storici dell’arte della delegazione Fai, tutori del programma editoriale. Il format di comunicazione e il progetto grafico degli alunni, è stato perfezionato da professionisti dell’ordine architetti. Gli studenti hanno appreso competenze strumentali, tecniche di catalogazione, rigenerazione urbana, promuovendo il progetto con comunicazione tradizionale e multimediale. La stampa è autofinanziata.

"Comprendere la memoria come strategia di progettazione del futuro – chiosa Grassi– è l’obiettivo portante della guida, per giovani architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, secondo il New European Bauhaus: bello, sostenibile e inclusivo".

Il dirigente del Chierici, Daniele Corzani, si sofferma sull’importanza dei Pcto e sulle compentenze. Plauso per gli studenti da Alberto Artioli (docente Chierici), Massimo Milani (scienze ingegneria Unimore), Giovanni Verzellesi (prorettore Unimore), Cristina Marchesi (direttore Ausl), Laura Credidio (ordine architetti), Marina Parmiggiani (comune Reggio) Catia Iori (club Unesco), Elisabetta Farioli, Odette D’Albo, Ugo Pellini. La classe VH: Riccardo Acerbi, Nicola Barbieri, Letizia Biagini, Sara Bonacini, Viola Bonanno, Greta Borciani, Letizia Burani, Miriam Corradino, Alice Ferretti, Elisa Franzoni, Chiara Librea, Alberto Lusuardi, Martina Maccari, Sara Malmassari, Elisa Robu, Chiara Severi.