"Ho agito in modo degno di ringraziamento"

L’ex Risk Manager dell’Ausl, dopo l’accusa di corruzione: "Sono pronto a chiarire le mie posizioni, tranquillo con la mia coscienza"

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"Non vedo l’ora di poter chiarire la mia posizione". Pietro Ragni non nasconde nulla, nè tristezza nè determinazione, dopo le ultime vicende giudiziarie che l’hanno visto coinvolto in prima persona. Ragni è l’ex Risk Manager dell’azienda Usl locale, ora in pensione, oltre che vicepresidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Reggio.

Da ieri è ufficialmente indagato insieme a un altro dirigente Ausl, Giovanni Morini, nell’inchiesta ’The Mask’, ed è accusato di corruzione per aver agevolato i due imprenditori Paolo Paris e Lorenzo Scarfone nella vendita all’azienda Usl di mascherine non a norma. La compravendita avvenne nel marzo del 2020, in piena prima ondata pandemica, e oltre duemila mascherine vennero sequestrate un anno dopo. Ieri la guardia di finanza ha reso noti gli esiti delle indagini preliminari.

"Sono contento che le indagini si siano chiuse – afferma Ragni –. Ho agito in modo legale e penso anche degno di ringraziamento da parte della comunità in cui vivo. Capisco che ognuno debba fare il suo mestiere, e se qualcuno ritiene che ci siano dei dubbi da risolvere, è giusto che si indaghi. Io sono tranquillo con la mia coscienza".

Il quadro accusatorio vedrebbe Ragni coinvolto in uno scambio di promesse con i due imprenditori, riguardo alcune iniziative imprenditoriali: "Ho spiegazioni, documenti e testimonianze per chiarire la mia posizione e spero di poterlo fare al più presto – aggiunge –. Ciò che faccio adesso non ha nulla a che vedere col mondo imprenditoriale: nella mia carriera ho ricoperto spesso anche il ruolo di formatore, per cui ora mi limito ad attività di docenza, come volontario e non. Faccio la vita di un medico pensionato".

Un ultimo appunto è sulla bicicletta elettrica, che parrebbe essere secondo la Procura il ’premio’ dato a Ragni per la sua collaborazione, dice: "È una bici usata, di modesto valore. Mi è stata regalata in occasione del mio pensionamento, da una persona amica di famiglia da anni".

Giulia Beneventi