
Illustrato il report nella cerimonia in Comune. Il procuratore Paci: "Denunciate". Il congedo del comandante Bixio, che sarà sostituito da Palma: "Grazie a tutti".
"Per me è stata un’esperienza importante, vissuta intensamente. Grazie a tutti quelli che mi hanno supportato e sopportato". Con un filo di commozione, ben nascosto, ma palpabile anche negli scambi a margine con i giornalisti, il colonnello Filippo Ivan Bixio, comandante provinciale delle Fiamme Gialle di Reggio, ha salutato tutti visto che a fine luglio passerà al comando di Bergamo. L’annuncio ufficiale – l’avvicendamento era già trapelato – è avvenuto ieri mattina nella Sala del Tricolore del Comune, durante le celebrazioni per i 251 anni di vita della Guardia di Finanza. Spazi gremiti, encomi per diversi militari protagonisti di lodevoli operazioni e ricordi di illustri appartenenti al Corpo che se ne sono andati – dal saluto del Capo dello Stato anche il doloroso accenno alla vicenda che ha visto la scomparsa di Cristian Brenna, noto arrampicatore – hanno punteggiato una cavalcata piena di orgoglio e futuro. Con l’obiettivo sempre chiaro di mettere i cittadini al riparo da nuove minacce. "In questi anni – ha sottolineato il comandante Ivan Bixio – è aumentata la fiducia, i cittadini segnalano, anche chi è vittima di usura, cosa che non è accade spesso, è forse la cosa di cui vado più orgoglioso". Al suo posto arriverà il comandante Umberto Palma, finora di stanza a Tokyo all’ambasciata come esperto fiscale. Parole di encomio alle Fiamme Gialle da parte della prefetta, Maria Rita Cocciufa, che non andrà via "prima di quest’anno", come chiarito ai giornalisti ieri: "Impegno e qualità del lavoro molto elevati da parte della Guardia di Finanza, ma tutti hanno saputo dare risposte concrete in un territorio complesso". Sottolineatura importante anche dal procuratore capo Calogero Paci: "Ciascuno deve fare la propria parte, ma occorre anche che ci sia anche un apporto da parte delle categorie professionali e degli imprenditori, dei sindacati: solo in questo modo è possibile raggiungere i risultati". Per il sindaco Marco Massari, invece, "le tasse non pagate vengono a mancare allo Stato che potrebbe usare quei soldi per il pubblico. La Finanza il suo lavoro lo fa".
I numeri. Nel 2024 e nei primi cinque mesi del 2025 la Guardia di Finanza di Reggio, Correggio e Guastalla ha eseguito circa 2.500 interventi ispettivi e oltre 537 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni nell’economia. Due miliardi di euro di fatture false verificati e 900 gli accertamenti antimafia, con 95 milioni di evasione totale e 120 milioni di euro sottratti allo Stato. Le attività hanno consentito di individuare 38 evasori totali e 69 lavoratori in nero o irregolari. Scoperti, inoltre, 3 casi di evasione fiscale internazionale. I soggetti denunciati per reati tributari sono 487, di cui 16 tratti in arresto. Sono stati sequestrati beni per un valore di 25.405.171 euro. Sono stati eseguiti 23 interventi in materia di accise e 5 nel settore doganale. Le indagini contro il gioco illegale hanno permesso di scoprire 16 punti clandestini di raccolta scommesse e di denunciare 3 responsabili. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio, sono stati effettuati 23 interventi, che hanno accertato valori di quasi 600 milioni di euro e portato alla denuncia di 47 persone, di cui 7 arrestate. Sequestrati beni per oltre 300mila euro. Nel periodo in esame, i reparti del Corpo hanno inoltre sequestrato quasi 400 chilogrammi di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish, marijuana e cocaina e 70 piante di marijuana. Nell’ambito della spesa pubblica, accertato un danno erariale di circa 1,5 milioni di euro.