I bambini della Tondelli ripuliscono il parco contro il degrado

Sono state una cinquantina le persone impegnate: "In poche ore abbiamo raccolto 4 quintali di rifiuti: una lezione per chi distrugge"

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Rispondere con atti concreti alla violenza si può fare anche con piccoli, ma importanti, gesti concreti.

"Al termine della mattinata si contavano 4 quintali di rifiuti e tanta soddisfazione da parte dei partecipanti per aver reso il parco un posto più pulito, più sicuro e per averlo fatto insieme, in tanti, la giusta risposta a quei pochi che distruggono senza motivo". Al parco sul torrente Modolena, di proprietà del Comune di Reggio Emiliaa ma gestito da diversi anni da bambini e genitori e insegnanti della scuola dell’infanzia Erio Tondelli, insieme all’associazione “Reggio Emilia Ripuliamoci” si è scelto di dedicare una mattinata alla pulizia della pista ciclabile di via Volta e del parco del Modolena proseguendo lungo la greenway che porta fino alla splendida Villa Levi. L’iniziativa promossa dal Consiglio della Scuola Tondelli è stata condivisa e realizzata insieme ai volontari dell’associazione “Ripuliamoci” arrivando a contare una cinquantina di persone tra insegnanti, bambini, genitori e volontari.

Durante la mattinata alcuni papà, armati di attrezzi e passione, hanno provveduto anche alla sistemazione delle strutture che compongono l’osservatorio naturalistico costruito dalla scuola Tondelli in collaborazione con la Lipu, nell’area comunale del Modolena vandalizzata qualche giorno prima.

"Questo luogo ancora selvaggio e per molti ancora sconosciuto, è invece per i bambini, le loro famiglie e gli operatori della scuola dell’infanzia, un luogo famigliare e quotidiano, in cui, attraverso l’incontro con la natura e i suoi elementi, le sue didattiche trovano espansione e contesti ricchi di stupore e meraviglia. Didattiche che nell’incontro con l’altro da sé e quindi anche con gli elementi naturali, piante, erba, fiori, acqua, insetti... instaura una relazione di ascolto e conoscenza a partire dal rispetto reciproco cosa che probabilmente hanno dimenticato le persone che hanno danneggiato le strutture per ben due volte in due anni".

L’associazione Reggio Emilia Ripuliamoci ci ha ascoltato e aiutato, dotandoci di pinze e sacchi per la raccolta, si è mostrata molto disponibile e propensa all’attività con la speranza che i bambini coinvolti possano crescere con una cultura volta al rispetto dell’ambiente; in uno spazio molto limitato del greto sono state raccolte decine di bottiglie di vetro, un pneumatico da trattore, una ruota girevole, un’asse da stiro, una sedia... per elencare i più comuni e i più bizzarri rifiuti raccolti.

"Per noi un gran gesto da tramandare ai nostri bambini e a chi verrà dopo di noi, perché alla violenza noi vogliamo rispondere con il bene e la cura".

Monica Rossi