"I cartelli che indicano ’strada chiusa’ li abbiamo messi noi: non si tratta così la gente"

La rabbia dei residenti di Codemondo dopo lo sto a via Antica: "Colpo basso"

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di Francesca Chilloni

"È stato veramente un colpo meschino chiudere così la nostra strada. La comunicazione con i cittadini è la base di tutto, della fiducia verso chi amministra. Siamo arrabbiati e delusi". Così parla Manuela, una dei residenti di Codemondo più attivi dopo che il Comune di Reggio ha effettuato la chiusura improvvisa di via Antica-via Cantonazzo (sul territorio di Cavriago) in corrispondenza del passaggio a livello della linea ferroviaria Reggio-Ciano, senza avvertire nemmeno il Comune limitrofo. Non è stato lasciato nemmeno un passaggio pedonale, né posta adeguata cartellonistica sulla provinciale (via Teggi).

"Oggi non c’erano ancora segnali che indicassero che la strada è chiusa - sottolinea la cittadina - Li abbiamo dovuti mettere noi su entrambi i lati. Io continuavo ad avere automezzi che imboccavano la via e poi, trovandosi davanti la barriera, facevano manovra nel mio cortile a tutte le ore". Si sta organizzando la raccolta firme che verrà lanciata in occasione delle iniziative sociali del 15-16 ottobre presso il circolo "Il Quaresimo". Lo sbarramento del passaggio a livello fa seguito alla soppressione della fermata del treno: "Adesso i residenti di Codemondo, San Bartolomeo, Rubbianino e dintorni devono andare in stazione a Cavriago. Una scelta assurda - dicono i residenti - In un periodo in cui si spinge sulla mobilità sostenibile e si elettrifica la Reggio-Ciano, si imballano ancora di più le strade". La decisione di chiudere la strada è stata presa dal Comune di Reggio senza in confronto o un preavviso né con i residenti né con l’amministrazione comunale cavriaghese, di fatto tagliando in due la comunità e determinando importanti ripercussioni sulla viabilità.